giovedì 1 giugno 2017
Indetta per la prima volta dalla diocesi di Locri-Gerace: si celebra il primo sabato del mese di ottobre nel Santuario “Nostra Signora dello Scoglio” a Placanica, e in tutti i Santuari diocesani
Una giornata di preghiera per la conversione dei mafiosi
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Una "Giornata diocesana di preghiera per la conversione dei mafiosi e la riconciliazione con la casa comune". L'ha indetta con un proprio decreto monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, terra difficile, terra di 'ndrangheta, sequestri di persona, faide e narcotraffico, ma anche di forti iniziative di riscatto che vedono la Chiesa protagonista.

La Giornata di preghiera per la conversione dei mafiosi si celebrerà ogni anno il primo sabato del mese di ottobre nel Santuario “Nostra Signora dello Scoglio” a Placanica, in provincia di Reggio Calabria, e in tutti i Santuari diocesani in occasione delle feste in essi commemorate.

L'importante iniziativa, la prima in Italia, nasce, come si legge nel decreto del vescovo "accogliendo l’invito di papa Francesco a pregare il Signore, perché gli uomini e le donne delle diverse mafie smettano di fare il male, si convertano e, cambiando vita, riconoscano che il denaro degli affari sporchi e dei delitti mafiosi è ignobile, puzza e produce un potere iniquo che, sfruttando carenze economiche, sociali e politiche, dà origine a deplorevoli progetti criminali".

In questo modo si vuole ulteriormente ribadire "che la ‘ndrangheta e la mentalità mafiosa sono espressione di una cultura di morte, che si oppone radicalmente alla fede cristiana e al Vangelo".

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