martedì 12 marzo 2019
Tanti palloncini verso il cielo intorno alla piccola bara bianca. Si sono concluse così le esequie di Gianlorenzo, il bimbo di due anni e mezzo morto dopo essere caduto da un carro mascherato
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Tanti palloncini bianchi e azzurri che si librano verso il cielo intorno alla piccola bara bianca. È con questa immagine che si sono concluse oggi le esequie di Gianlorenzo Manchisi, il bimbo di appena due anni e mezzo morto mercoledì scorso per le conseguenze della caduta da uno dei carri del Carnevale.

Una folla enorme ha riempito la chiesa di San Giuseppe Cottolengo nella prima periferia cittadina, che i genitori del piccolo frequentano da sempre; presente anche il sindaco Virginio Merola, sull’altare numerosi sacerdoti hanno concelebrato con l’arcivescovo Matteo Zuppi.

Al termine della celebrazione sono stati letti diversi testi di saluto e ricordo per il bambino scomparso; il padre Giuseppe ha scritto una composizione poetica e ha concluso ad alta voce: «Ora lui è figlio di tutti voi, e tutti voi siete miei figli. Gianlorenzo, ti ameremo sempre!». Concetto ripreso da monsignor Zuppi: «Che questo bambino sia figlio di tutti noi è una cosa molto bella e ci dimostra che l’unico antidoto al dolore è l’amore. Ci porteremo sempre nel cuore questo piccolo angelo: ci insegni a vivere bene».

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