sabato 6 giugno 2015
​Il ministro Franceschini: l'aumento sarà di 8 milioni. "Dopo anni di tagli alla cultura necessario invertire la rotta"
Biblioteche in cerca di risorse
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"Aumenterà di 8 milioni di euro il contributo statale a favore degli archivi, delle biblioteche e dei principali istituti del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo". Lo annuncia il ministro Dario Franceschini, rendendo note le proposte inviate al Mef per la redazione della legge di assestamento di bilancio per l'anno 2015. "Dopo anni di tagli alla cultura - sottolinea il ministro - è necessario adesso invertire la rotta e tornare ad investire anche aumentando le risorse a favore dei tanti istituti che silenziosamente e con alta professionalità operano per la conservazione, catalogazione e restauro del nostro patrimonio culturale. Un lavoro poco visibile ma importantissimo che va valorizzato perché mantiene viva la memoria e la vitalità di un patrimonio unico al mondo". "Nonostante la stagione di tagli - spiega Franceschini - sarà di 8 milioni di euro l'incremento dei fondi a favore dei principali istituti del ministero". In particolare: l'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro avrà un'integrazione di 700 mila euro passando dai 358.654 euro a 1.058.654; l'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione avrà un'integrazione di 150 mila euro; l'Istituto per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario avrà un'integrazione di 160 mila euro; l'Opificio delle pietre dure avrà un'integrazione di 700 mila euro; l'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche avrà un'integrazione di 100 mila euro; l'Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi avrà un'integrazione di 150 mila euro; la Biblioteca nazionale centrale di Firenze avrà un'integrazione di 750 mila euro; la Biblioteca nazionale centrale di Roma avrà un'integrazione di 200 mila euro. Incrementi significativi, conclude il ministro, "anche per il funzionamento di tutti gli archivi e le biblioteche che vedono aumentare rispettivamente il contributo di 2 milioni e mezzo, per un totale di 5 milioni".
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