giovedì 10 aprile 2014
​Il provvedimento, disposto dal gip nell'ambito del procedimento sul caso Maugeri, riguarda anche beni dell'amico Alberto Perego. Formigoni replica: mai posseduto tanto denaro.
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La Guardia di Finanza sta eseguendo un sequestro preventivo di conti correnti e immobili (tra cui una villa in Sardegna ad Arzachena) dell'ex presidente regionale Roberto Formigoni e del suo amico Alberto Perego nell'ambito del procedimento sul caso Maugeri. Il sequestro è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari Paolo Guidi su richiesta dei pubblici ministeri Laura Pedio, Gaetano Ruta e Antonio Pastore. L'ordine di sequestro per un valore equivalente a 49 milioni di euro è stato disposto dal gip a recupero del presunto profitto illecito di Formigoni in ordine ai reati di associazione per delinquere e corruzione di cui è accusato insieme a Perego nell'ambito del procedimento Maugeri e per i quali è stato rinviato a giudizio lo scorso 3 marzo. "Non ho mai posseduto nemmeno la centesima parte di 49 milioni di euro", ha però detto Roberto Formigoni, dopo avere appreso la notizia dei sequestri di beni e immobili decisa dalla Procura milanese nell'ambito dell'inchiesta sul caso Maugeri. "Su uno dei miei due conti correnti - ha aggiunto il senatore - figura un attivo di 18 euro e 20 centesimi, sull'altro un passivo di 75mila euro. Le mie tre auto sono: una Alfa Mito del 2012 per uso personale, una Panda del 2009 e una Multipla del 2008 in dotazione ai miei collaboratori". E inoltre "non ho mai posseduto ne posseggo - ha condinuato - una casa in Sardegna. Le proprietà immobiliari sono: un micro appartamento nella periferia di Sanremo di 36 metri quadrati e tre appartamenti in Lecco di 400 metri quadrati complessivi, che sono stati ereditati dai miei genitori. Di tutti questi immobili condivido la proprietà con i miei due fratelli".
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