martedì 13 giugno 2017
La ministra della Salute ha subito mandato i Nas, oggi arrivano gli ispettori. Avviate bonifica del reparto e indagine interna. Il direttore sanitario: non accadrà più. Salvini invoca licenziamenti
Formiche nel letto di ospedale, Lorenzin: «Fatto indegno, inviata task force»
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«Una cosa indegna». Così la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, commenta così il caso dell'ospedale San Paolo di Napoli, dove una donna ricoverata si è ritrovata il letto invaso dalle formiche. A sollevare l'ennesimo episodio di malasanità è stato Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che ha diffuso una foto dell'accaduto. La signora era in cura per uno choc settico post frattura e sotto antibiotici. Oggi si è recato nell'ospedale per un sopralluogo anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca Interviene anche il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che invoca il «licenziamento in tronco» dei responsabili. Sulla vicenda la procura di Napoli ha aperto un fascicolo.


Al via gli accertamenti. Il direttore sanitario: «Avviata bonifica»

«Abbiamo immediatamente mandato i Nas e oggi arriverà una task force. Dalle prime indagini è emerso che c'erano dei lavori all'interno del reparto. Poi sono state trovate queste lenzuola infestate in un magazzino», ha detto Lorenzin a margine di un convegno alla Luiss sulla sicurezza alimentare tra Italia e Cina, «La task force - ha aggiunto la ministra - dovrà appurare tutte le responsabilità e fare un accertamento sulla direzione dell'ospedale e su quello che è accaduto nel reparto e agli altri pazienti. Ovviamente è stato bloccato l'accesso al reparto per altri pazienti». Intanto è stata avviata anche un'indagine interna e partiranno già da oggi le attività di bonifica del reparto di Medicina generale dell'ospedale e, a seguire, dell'intero nosocomio, annuncia il direttore sanitario, Vito Rago. «Abbiamo posto in essere tutte le procedure necessarie affinché un episodio del genere non si verifichi mai più», spiega Rago, in carica da appena 20 giorni. «Serve un intervento radicale e per questo - aggiunge - ho già incaricato una ditta affinché svolga le attività di bonifica».

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