sabato 30 maggio 2015
Mario Piccolino, 66 anni, è stato freddato nel suo studio in una zona infiltrata dalla camorra. Nel 2009 era stato picchiato selvaggiamente.
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Esecuzione in piena regola a Formia, dove un avvocato "scomodo", noto per il suo impegno sociale e civile è stato ucciso con un colpo di pistola al volto nel suo studio-abitazione. La vittima si chiamava Mario Piccolino, nato a Roma, avvocato in pensione e blogger di 66 anni. Piccolino era una sorta di istituzione nel sud pontino, dove si era trasferito da molti anni, per le sue battaglie civili. La vittima gestiva infatti il portale Freevillage.it, sito dedicato anche a battaglie contro l’illegalità in una zona ad alta infiltrazione camorristica. A Formia, secondo i rapporti della Dia, si registra il maggior "affollamento" di famiglie legate ai clan. Vi si rifugiarono i Bardellino, altre sono alleate degli Iovine e degli Schiavone, qui hanno messo radici i Del Vecchio e gli Esposito. L’ultima campagna di Piccolino riguardava l’apertura di alcune sale gioco. Il comune di Formia, che da diversi anni con il sindaco Sandro Bartolomeo ha iniziato una battaglia contro le slot machine, ha varato anche un’ordinanza che vieta l’utilizzo delle macchinette mangiasoldi in alcune zone della città. Mario Piccolino da giorni dedicava ampi articoli a questa nuova normativa. L’assassino alle 17 di ieri ha suonato alla porta dello studio e dopo essere entrato con la scusa di un appuntamento ha sparato un solo colpo in faccia all’avvocato uccidendolo sul colpo. Alcuni testimoni parlano di una breve conversazione che l’avvocato ha avuto con  il suo assassino nella quale il legale diceva, «ma io non la conosco». Nel 2009 il paladino della legalità era stato aggredito selvaggiamente, colpito con un cric sul volto da un uomo che si era introdotto nello studio. L’aggressore fu poi identificato come Angelo Bardellino, successivamente rinviato a giudizio per l’aggressione. Piccolino fu oggetto anche di avvertimenti espliciti: davanti alla sua abitazione trovò teste mozzate e viscere di pesce.Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha definito l’episodio «un fatto gravissimo che ci addolora e su cui va fatta al più presto piena luce. Rivolgo le più sentite condoglianze ai familiari di Mario Piccolino e a tutte le persone che hanno lavorato al suo fianco e condiviso le sue battaglie contro ogni forma d’illegalità». Il senatore del Pd Raffaele Ranucci ha parlato di «un’esecuzione in piena regola di inaudita ferocia, un atto che richiama alla mente le tecniche della malavita organizzata e un attentato alla libertà di parola e di espressione. Libertà che Piccolino quotidianamente esercitava attraverso il suo blog di denuncia». Per stamane il primo cittadino Sandro Bartolomeo ha convocato un consiglio comunale straordinario. Il sindaco ricorda l’avvocato così:  «una persona di squisita dolcezza, di grande cultura e di estrema bontà. Un uomo con principi sani e con un forte senso di responsabilità e di legalità. Un omicidio questo che ha sconvolto la mia città dove mai si era verificato un fatto di una gravità simile. Mi sento di escludere che Mario Piccolino possa essere stato ucciso per un tentativo di rapina».
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