martedì 4 marzo 2014
​Lombardia, fa discutere la proposta della giunta Maroni di rivedere i criteri per l'accesso ai contributi a tutela della maternità.
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Per il 2014, la Giunta regionale della Lombardia pensa di rivedere i criteri di accesso ai fondi Nasko e Cresco per la tutela della maternità, perché in questi anni il 75% delle risorse sarebbe andato ad extracomunitari. Lo ha spiegato al Consiglio regionale, l'assessore al Welfare Maria Cristina Cantù (Lega), rispondendo a un'interrogazione presentata dagli alleati dell'Ncd. La posizione dell'assessore della giunta Maroni ha suscitato già critiche proprio da parte di Ncd. "Il diritto alla vita non può e non deve dipendere dal colore della pelle", ha dichiarato infatti il consigliere Stefano Carugo. Stesso giudizio da parte del Pd Fabio Pizzul, per il quale "la vita che nasce non ha colore". Polemica la posizione dell'assessore comunale Pierfrancesco Majorino: "L'assessore invece di usare slogan che tentano di lisciare il pelo del leghismo più triste, dovrebbe spiegare come mai Regione Lombardia metta a disposizione risorse tanto esigue da apparire come inesistenti per le famiglie lombarde di ogni colore possibile".
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