martedì 3 gennaio 2017
Per il momento nessun indagato. Un post anonimo sul web fa riferimento a Gianluca Casseri, il giovane che uccise i due senegalesi nel 2011 e poi si sparò
Si segue la pista anarchica
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Potrebbero esserci dei legami tra l’ordigno esploso all’alba di Capodanno a Firenze davanti alla libreria "Il Bargello", in via Leonardo da Vinci, considerata vicina a CasaPound e quelli ritrovati a Torino nel 2016. La Digos del capoluogo piemontese sta indagando in particolare sulla bomba inesplosa lasciata davanti a un Ufficio postale nel quartiere periferico delle Vallette il 28 novembre. Le modalità di confezionamento di entrambi gli ordigni, infatti, sarebbero identiche. A Torino, lo scorso anno, sono stati presi di mira gli sportelli Postamat nell’ambito, secondo gli inquirenti, di una campagna degli anarchici contro Poste italiane, accusate di far parte della "macchina delle espulsioni dei migranti". Poste Italiane infatti aveva messo a disposizione i proprio aerei Mistral Air per le operazioni di trasferimento dei migranti da nord a sud (ciò è avvenuto in particolare con i profughi fermati a Ventimiglia e riaccompagnati nei Cie di Taranto, in Puglia).
La pista, quindi, anche per l’ordigno di Firenze, sarebbe quella anarchica. La Digos sta analizzando i filmati registrati di una ventina di telecamere che si trovano nella zona dell’attentato: potrebbero infatti aver ripreso la persona che ha sistemato l’ordigno. Nel frattempo gli investigatori stanno valutando i risultati della decina di perquisizioni effettuate nei confronti di anarchici e militanti di movimenti antagonisti. Al vaglio degli inquirenti anche i siti internet che fanno riferimento alla galassia anarchica. In un post "Il tempo passa ma la memoria resta" si legge in particolare quello che potrebbe essere il movente. «Mentre i camerati di Gianluca Casseri devono prendere atto che il tempo passa ma la memoria resta – si legge nel testo anonimo – e gli inquirenti hanno aperto la caccia agli originali festaioli, c’è qualcuno in giro che magari se la starà ridendo, incredulo di aver preso i classici due piccioni, la reazione e l’autorità, con una fava». Gianluca Casseri è l’assassino dei due ambulanti senegalesi uccisi a Firenze il 13 dicembre 2011. Casseri, simpatizzante di estrema destra, si uccise poco ore dopo il duplice omicidio.

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