lunedì 20 maggio 2013
È la richiesta di condanna avanzata dalla procura di Roma nei confronti dell'ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, accusato di peculato per essersi impossessato di oltre un milione di euro destinati al partito per la gestione dei fondi regionali​.
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Cinque anni di reclusione e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. È la richiesta di condanna avanzata dalla procura di Roma nei confronti dell'ex capogruppo del Pdl, alla Regione Lazio, Franco Fiorito, accusato di peculato per essersi impossessato di oltre un milione di euro destinati al partito per la gestione dei fondi regionali. La sentenza del gup Rosalba Liso, in sede digiudizio abbreviato, è prevista per il 27 maggio prossimo.Il giudice dovrà pronunciarsi anche sulla proposta di patteggiamento inoltrata dai difensori degli ex collaboratori di Fiorito, Bruno Galassi e Pierluigi Boschi. Il primo si è accordato con il pm Alberto Pioletti per una pena pari a un anno e 4 mesi di reclusione; il secondo per quella di un anno e due mesi. Il 18 aprile scorso Fiorito ha raggiunto una intesa con la Corte dei Conti per la restituzione di un milione e 90mila euro. La Procura ritiene che l'ex esponente del Pdl alla Pisana abbia dirottato su alcuni conti, in Italia e all'estero, fondi destinati al gruppo del Pdl. Stando a quanto chiarito dall'avvocato Carlo Taormina, difensore di Fiorito, il milione che verrà restituito alle casse della Regione riguarda i "550mila euro già sbloccati dal gup, 200mila in contanti e il resto da beni immobili dati in garanzia".
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