martedì 28 settembre 2010
«Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha convocato per domattina il Consiglio dei ministri per porre la questione di fiducia» alla Camera dopo il suo intervento. Lo rende noto il sottosegretario alla presidenza e portavoce del premier, Paolo Bonaiuti. «Una scelta di chiarezza», avrebbe detto Silvio Berlusconi.
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«Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha convocato per domattina il Consiglio dei ministri per porre la questione di fiducia» alla Camera dopo il suo intervento. Lo ha riferito il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti. In questa fase si deve fare una scelta di chiarezza che supera la necessità di avere ampi numeri in Parlamento. Con questo ragionamento, riferito da alcuni presenti alla riunione a Palazzo Grazioli, il premier Silvio Berlusconi ha motivato la decisione di porre la fiducia sul dibattito di domani.5 UDC ESCONO E APRONO A PDLFra le novità della mattinata, in una situzione dove ogni voto parlamentare può essere determinante, si segnala l'uscita di cinque deputati Udc dal partito di Pierferdinando Casini per costituire un gruppo autonomo che domani potrebbe sostenere Berlusconi. Tranfughi anche due deputati dell'Api, partito guidato da Francesco Rutelli. Dura la reazione del segretario del Pd, Pierluigi Bersani, secondo il quale queste "manovre" profilano gli estremi del reato di corruzione. Alla richiesta di un commento sui transfughi dell'Udc, Bersani ha detto in una intervista trasmessa da Youdem tv: «Quella è una scelta politica che può preludere all'ipotesi di un governo Berlusconi-Bossi-Cuffaro. Poi forse sono in corso anche altre manovre [...]: se uno promette a un deputato una rinomina ma, se non fosse possibile, promette uno stipendio questa secondo me è corruzione, è roba da magistratura». Bersani ha aggiunto che domani il Pd chiederà al governo di prendere atto che l'impasse politica in corso è irreversibile e che deve andarsene aprendo la crisi di governo.
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