giovedì 17 novembre 2016
Secondo una prima ricostruzione gli operatori sanitari avrebbero “dimenticato” il feto, poi rinvenuto in una lavanderia di Olbia. Indagine della procura e dell'Asl, che si scusa coi familiari
Feto dimenticato tra la biancheria, l'errore dell'ospedale
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Dimenticato tra la “roba” sporca dopo l’intervento sulla madre, che avrebbe abortito spontaneamente. Ha dell’incredibile quanto avvenuto a Olbia, dove un feto di tre mesi è stato trovato ieri tra la biancheria sporca in una lavanderia industriale che si occupa del servizio per conto dell’ospedale San Francesco di Nuoro. Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti del commissariato di Olbia, quelli della Squadra mobile di Nuoro e il magistrato di turno, il pm della procura di Tempio Pausania Angelo Beccu, che hanno interrogato medici e infermieri del San Francesco e messo sotto sequestro le cartelle cliniche del reparto di Ostetricia.

Secondo una prima ricostruzione si tratterebbe di un aborto spontaneo registrato ieri mattina e al termine del quale gli operatori, che avrebbero dovuto smaltire il feto, lo hanno invece lasciato tra la biancheria. Sul fatto anche la Asl di Nuoro ha aperto un’inchiesta interna. «In riferimento alla deprecabile vicenda del feto ritrovato tra la biancheria proveniente dalla Sala parto del Presidio Ospedaliero San Francesco, l’Asl comunica che è già stata avviata un’approfondita indagine interna per stabilire l’esatta dinamica dei fatti. La Direzione aziendale è vicina ai familiari per l’ingiustificabile episodio che li ha visti coinvolti».

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