martedì 17 marzo 2015
​​​​Coinvolto in un'indagine per corruzione nella Repubblica del Congo, fermato a Bruxelles insieme ad un dirigente del gruppo Duferco. L'azienda: totalmente estranei ai fatti.
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​Il presidente di Duferco e di Federacciai, Antonio Gozzi, è stato arrestato a Bruxelles dalle autorità belghe in una indagine per corruzione. Secondo l'accusa avrebbe corrotto degli ufficiali nella Repubblica democratica del Congo per ottenere appalti. Lo rende noto TicinoNews con una nota di Duferco, che ha sede a Lugan. Oltre a Antonio Gozzi, è stato arrestato anche il dirigente del gruppo Duferco Massimo Croci. La notizia è stata diffusa dall'azienda e confermata dalla procura federale, secondo quanto scrive l'agenzia di stampa Belga. L' arresto è stato disposto dal giudice istruttore Michel Claise di Bruxelles per presunti episodi di corruzione nella Repubblica democratica del Congo. Antonio Gozzi, presidente di Duferco, e il dirigente Massimo Croci dichiarano la loro "la loro totale estraneità ai fatti" contestati dai magistrati. "Non sono mai stati in vita loro in Congo, né hanno mai conosciuto politici o funzionari pubblici congolesi o altre persone di quel Paese capaci di aver peso o influenza nell'emanazione di atti amministrativi". Duferco, in un comunicato diffuso, dalla sede di Lugano segnala che, in relazione al cosiddetto Affaire Kubla, Gozzi e Croci sono stati ascoltati ieri dal giudice istruttore Claise di Bruxelles da cui si sono recati spontaneamente si sono resi disponibili per il tempo necessario alle indagini. Fino a oggi il gruppo siderurgico ha preferito mantenere il riserbo per rispetto al lavoro del giudice istruttore e delle indagini in corso. Oggi tuttavia interviene per confermare prima di tutto "la totale estraneità del gruppo Duferco e dei suoi dirigenti a qualunque episodio di corruzione internazionale, nella Repubblica del Congo o in qualunque altro Paese". La vicenda, nell'ambito della quale Gozzi e Croci sono stati ascoltati, risale al 2009 e non riguarda direttamente società del gruppo, ma società e interessi economici esterni, riferibili personalmente agli azionisti del gruppo stesso: si è trattato - spiega la nota - di un intervento di natura esclusivamente finanziaria in un settore esterno alle competenze tradizionali del gruppo terminato, tra l'altro, con risultati economici e finanziari negativi.
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