giovedì 24 giugno 2010
Con una lettera trasmessa ai soci della società Expo 2015 spa, Lucio Stanca ha rassegnato le dimissioni da amministratore delegato. È quanto si apprende da fonti qualificate vicine al dossier e, a quanto risulta, Lucio Stanca non dovrebbe nemmeno partecipare alla riunione del cda convocato per le 12.
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Con una lettera trasmessa ai soci della società Expo 2015 spa, Lucio Stanca ha rassegnato le dimissioni da amministratore delegato. È quanto si apprende da fonti qualificate vicine al dossier e, a quanto risulta, Lucio Stanca non dovrebbe nemmeno partecipare alla riunione del cda convocato per le 12. In un'intervista al Corriere della Sera, uscita oggi, Lucio Stanca aveva detto: "Il problema non sono io. Siamo di fronte a una fase nuova: ne prendo atto, sono disponibile e capisco. Di certo non sono quello che sta attaccato alla poltrona". Secondo Stanca dopo il passaggio dalla fase della programmazione a quelladella realizzazione, il cambio di governance, "rende di fatto superata la figura dell'amministratore delegato perché gli toglie i poteri girandoli alla collegialità dei soci". L'Ad spiega di avere già parlato degli ultimi sviluppi col premier Silvio Berlusconi e conclude: "Forse si usano Stanca e l'Expo per una bassa manovra politica. Ma io sono tranquillo: il problema non è Stanca e il tempo, che è galantuomo, lo dimostrerà".Lucio Stanca non ha soltanto rassegnato le dimissioni da amministratore delegato ma, nella sua lettera trasmessa ai soci di Expo 2015 Spa, ha comunicato di avere abbandonato, con decorrenza immediata, lo stesso consiglio di amministrazione. Nella lettera, secondo quanto si è appreso da fonti qualificate, Lucio Stanca ha segnalato di essersi trovato nelle condizioni di non poter più svolgere il suo ruolo all'interno della società di gestione. Nelle quattro pagine della lettera, l'ex ad ha fatto riferimento alla comunicazione trasmessa nei giorni scorsi dal presidente Diana Bracco che criticava la gestione manageriale di Stanca in ordine alle spese, ai programmi di contenimento del budget e ai ritardi nell'organizzazione del progetto.Di fatto Stanca ha lasciato il consiglio di amministrazione dopo aver appurato di non avere più la fiducia. Mezz'ora prima dell'inizio del cda l'ex amministratore delegato ha abbandonato la sede del Palazzo reale senza rilasciare dichiarazioni.
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