venerdì 23 giugno 2017
Nel mirino l'appalto di 4,3 milioni per il verde dell'Esposizione. Il sindaco: provo amarezza, continuerò a svolgere con la massima dedizione possibile il mio lavoro
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala

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Non c'è pace per Expo. A due anni, una nuova bufera investe l'allora commissario straordinario, oggi sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Nel mirino della Procura generale di Milano, secondo quanto scrive il Corriere della Sera, ci sarebbe infatti l'appalto per il verde: una commessa di 4,3 milioni per la fornitura dei 6.000 alberi che hanno allietato e rinfrescato gli oltre 21 milioni di visitatori dell'Esposizione universale milanese.

Sala avrebbe scorporato la fornitura del verde, in seguito a pressioni per coinvolgere il mondo dei vivaisti lombardi, dall'appalto "principe" dell'Expo, quello cioè della Piastra, affidato alla Mantovani per 272 milioni di euro. Lo scorporo e il successivo affidamento fu fatto senza riformulare i termini della gara. Inoltre, il vivaista che assunse l'appalto degli alberi non fu in grado di far fronte alla commessa che fu quindi affidata nuovamente alla Mantovani. Il costo per la ditta fu di 1,6 milioni contro i 4,3 pagati dall'Expo per la fornitura.

"La storia purtroppo si ripete - ha commentato il sindaco - Anche questa volta è un articolo di giornale a diffondere notizie di un provvedimento che mi riguarderebbe e che è ancora coperto dal segreto istruttorio. Non intendo commentare in alcun modo ogni possibile iniziativa della Procura generale. Non lo farò né oggi né in futuro".

"Provo solo una profonda amarezza - ha aggiunto Sala - soprattutto pensando a quanto ho sacrificato per poter fare di Expo un grande successo per l'Italia e per Milano. Troverò in ogni caso in me le motivazioni per continuare a svolgere con la massima dedizione possibile il mio lavoro al servizio della mia città".

Insieme al sindaco di Milano, ci sarebbero inoltre altri sei indagati, fra manager e imprenditori dell'Expo.

Il procuratore

"La notifica avverrà a breve, sta provvedendo la segreteria" ha detto il procuratore capo di Milano, Roberto Alfonso, rispondendo ai giornalisti sulla tempistica dell'invio agli indagati dell'atto che chiude l'inchiesta sulla Piastra dell'Expo.

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