lunedì 4 febbraio 2019
L'organizzazione operava sul litorale jonico della Basilicata ai danni di imprenditori agricoli ed edili. Ad alcune delle persone finite in manette è contestato anche il reato di spaccio di droga
Sgominato racket delle estorsioni, 21 arresti
COMMENTA E CONDIVIDI

Duro colpo alla mafia delle estorsioni in Basilicata. Arrestate stamattina nel metapontino 21 persone con accuse che comprendono anche reati come tentato omicidio, rapina, incendio doloso e spaccio di stupefacienti. La banda operava in prevalenza nei centri del litorale jonico di Policoro e Scanzano Jonico ai danni di aziende e imprenditori del settore ortofrutticolo e dell'edilizia. Il blitz dei carabinieri del Ros e del comando provinciale di Matera è stato eseguito stamattina con l'impiego di 150 uomini coadiuvati da unità cinofile e da un elicottero.

L'indagine è stata portata avanti dal gip di Potenza in collaborazione con la procura distrettuale antimafia del capoluogo lucano. I 21 indagati sono ritenuti responsabili di aver fatto parte, a vario titolo, di un'associazione di stampo mafioso dedita in gran parte al racket delle estorsioni. La banda avrebbe anche minacciato un giornalista locale, Filippo Mele, che si era occupato delle infiltrazioni mafioso nel territorio materano. I reati al centro dell'inchiesta sarebbero avvenuti a partire dal 2016 fino al mese scorso. Si è arrivati ai provvedimenti di custodia cautelare dopo intercettazioini telefoniche, pedinamenti, perquisizioni e sequestri. La banda aveva a disposizione armi micidiali e la capacità di raccogliere risorse economiche anche attraverso il traffico di droga, e con attività imprenditoriali gestite indirettamente. Alla base dell'organizzazione, che agive anche tramite omiicidi, aggressioni e sparatorie in strada, ci sarebbe la struttura criminale del cosiddetto "Clan Schettino", già colpito in passato da arresti.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: