sabato 24 febbraio 2018
Grillini senza pace, colpiti ancora una volta da scandali sui candidati scelti dal web
Caiata, ora espulso dal M5S, con Di Maio (Ansa)

Caiata, ora espulso dal M5S, con Di Maio (Ansa)

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Fioccano le grane per i 5 Stelle, colpiti ancora una volta sui candidati partoriti dal web. A finire nel mirino, Salvatore Caiata, presidente del Potenza calcio e 'lucano dell’anno', presentato a suo tempo dallo stesso Di Maio con grande orgoglio e oggi pronto a 'fare le valigie'. Su di lui pende dal 2016 un’inchiesta giudiziaria per riciclaggio, avviata dalla procura di Siena, di cui erano all’oscuro i vertici del Movimento.

Dopo 'Rimborsopoli' e i candidati massoni, salta, dunque, un altro pezzo della compagine. «Al momento della sua candidatura, Caiata ci ha fornito tutti i documenti che attestano che la sua fedina penale è pulita». Ma in attesa che la magistratura faccia la propria parte, i pentastellati mettono fuori un altro pezzo del puzzle: «Per le nostre regole omettere un’informazione del genere giustifica l’esclusione da M5S», spiega Di Maio. E l’indagato si autosospende dal movimento.

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