mercoledì 18 gennaio 2012
​Si teme per la sorte di 3 operai che stavano effettuando lavori di manutenzione al metanodotto della linea La Spezia-Parma, a Barbarasco, nel Comune di Tresana (Massa Carrara). Grave anche una donna che si trovava in casa. Forniture di gas sospese in sei comuni, scuole chiuse.
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E' di 10 feriti, di cui 4 gravi il bilancio dell'esplosione di una conduttura del metanodotto La Spezia-Parma, avvenuta poco dopo le 14 a Barbarasco, frazione di Tresana (Massa Carrara). I feriti gravi sono 3 dei 5 operai che vi stavano lavorando e una donna che si trovava nella sua abitazione. Uno degli operai presenta ustioni sull'80% del corpo. Gli altri 6 feriti sono già stati dimessi. L'esplosione ha causato un incendio con fiamme che hanno raggiunto i 200 metri di altezza, e ha provocato un cratere largo 20 metri e profondo 7 metri. La deflagrazione ha distrutto alcune abitazioni e raggiunto diverse auto, fino a lambire la vicina autostrada A15.In sei comuni della zona domani resteranno chiuse le scuole. Oltre ad Aulla, Fivizzano, Licciana, Nardi, Podenzana e Tresana, cancelli chiusi anche negli istituti di Pontremoli. In seguito all'esplosione è stata infatti interrotta l'erogazione del gas metano e non sarà quindi possibile accendere gli impianti di riscaldamento.  "Nel corso della giornata di giovedì i tecnici dell'azienda che gestisce la rete - spiega una nota - verificheranno in tutte le abitazioni il corretto ripristino dell'erogazione del gas. Operazione questa per la quale viene richiesta la collaborazione di tutti i cittadini che, da mercoledì sera, dovranno tenere chiuso nelle loro abitazioni il rubinetto generale del gas. Questo semplice accorgimento favorirà infatti il lavoro dei tecnici e una più rapida ripresa della normalità".
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