giovedì 19 settembre 2013
Secondo gli inquirenti i funzionari dell'Agenzia di riscossione a Roma, Genova, Napoli e Venezia avrebbero garantito vantaggi finanziari a imprenditori e professionisti, accogliendo istanze di rateizzazione di cartelle esattoriali anche in assenza dei requisiti.
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Sono cinque gli indagati nell'inchiesta della Guardia di Finanza su Equitalia che ha portato gli uomini delle Fiamme Gialle a effettuare complessivamente 29 perquisizioni, a Roma, Latina, Genova, Napoli e Venezia, tre acquisizioni documentali negli uffici di Equitalia, dell'Inps e presso i domicili degli indagati. Tra destinatari del provvedimento di perquisizione anche l'ex direttore regionale Equitalia del Lazio e l'attuale direttore regionale Liguria.Secondo le indagini, gli indagati avrebbero garantito vantaggi finanziari a imprenditori e professionisti, accogliendo istanze di rateizzazione di cartelle esattoriali anche in assenza dei requisiti. Ma non solo: inquirenti e investigatori ritengono che i cinque avrebbero anche interferito nelle procedure di versamento dei contributi previdenziali alterando così sia la correttezza dei dati relativi ai pagamenti, sia la loro visibilità, con l'obiettivo di ottenere la rinuncia, da parte dell'ente di riscossione, ad adottare procedure di esecuzione immobiliare.
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