sabato 26 ottobre 2013
​Seconda giornata di lavori alla Leopolda. Il segretario del Pd sul suo successore: «Al nastro di partenza tutti i candidati con le stesse chance». L'ex rottamatore: «Ci vedevano come asini scalcinanti e infiltrati».
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​''Abbiamo bisogno di riprendere in mano un progetto del futuro all'altezza del nostro Paese''. Lo ha detto il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, al suo intervento alla Leopolda, il meeting di Matteo Renzi. ''Il Paese deve fare una scelta, cambiare e tirarsi fuori o galleggiare. Renzi è una persona che ha un consenso e un seguito, una persona forte, è uno di quelli con cui il Pd può candidarsi a uscire da questa situazione", ha sostenuto Epifani parlando con i giornalisti. "Non abbiamo solo lui, ne abbiamo tanti questa è la nostra forza". "Fare il segretario del più grande partito italiano è molto impegnativo, complesso. Facendolo da qualche mese penso che è un compito che richiede un impegno forte", ha replicato a chi gli chiede dell'eventuale corsa di Renzi a Firenze. Si puo fare? "In teoria si fa tutto, bisogna vedere in pratica". "Capisco la voglia di stare di più in mezzo alla gente ma credo si possa fare il segretario di un partito di centrosinistra stando di più in mezzo alle persone". "Bisogna guardare avanti, fuggire anche dalla miseria di un confronto politico quotidiano dal quale vorrei per primo sfuggire", ha continuato il segretario del Pd parlando dal palco della Leopolda e sottolineando che per uscire da una crisi economica e istituzionale "c'è bisogno di un progetto", di "guardare avanti". Questo è un Paese "in cui non siamo capaci di fare governo di sistema e non siamo stati all'altezza di avere quei risultati che il Paese si meritava", se a questo " si aggiunge un sistema istituzionale in permanente transizione e un sistema politico che soprattutto dopo il 2000 è stato fatto di partiti e movimenti a carattere personale si capisce dove siamo".''Quando hai una moneta forte e un forte debito devi ridurre la spesa pubblica corrente e qualificare quella per gli investimenti: in Italia dal 2001 è stato fatto il contrario'', e questa è ''responsabilità del centrodestra'', ha affermato Epifani, indicando nella spesa pubblica in investimenti per la formazione, l'assistenza, le infrastrutture, la spesa per ''cose che parlano al futuro del Paese''.

Pranzo frugale al meeting fiorentino della Leopolda, fra Matteo Renzi e il segretario del Pd Guglielmo Epifani. Dopo l'intervento dal palco del segretario Dem, Renzi ed Epifani si sono ritirati in una stanzetta all'interno della Leopolda, per mangiare assieme."Due anni fa ci vedevano come degli asini che scalciavano, degli infiltrati. Noi siamo persone un po' ingenue, talvolta un po' polemiche ma che vogliono mantenere la semplicità" in politica. Lo ha detto Matteo Renzi accogliendo il segretario Pd Guglielmo Epifani sul palco della Leopolda e dicendosi "felice" di vedere qui il "segretario del nostro partito. C'è tanta voglia di proporzionale. Ma noi la voglia di proporzionale la facciamo passare perché bisogna sapere chi governa, servono le garanzie. Non siamo qui a fare un elenco di cose che non vanno ma a dire guardate com'è che l'Italia può andare se si crede se finiscono i piagnistei", ha dichiarato il sindaco di Firenze replicando a un webnauta che su twitter ha commentato che alla Leopolda si parla di tanti temi interessanti ma manca il 'dolore'.Fra ieri e oggi, sono ''più di cinquemila'' le persone che hanno partecipato al meeting renziano in corso alla ex stazione Leopolda di Firenze. Lo ha detto l'onorevole Maria Elena Boschi, la organizzatrice della manifestazione. ''Ieri erano 2.400 - ha spiegato - ed è stata la serata più partecipata delle edizioni della Leopolda''. ''Ci sono grande entusiasmo e carica - ha aggiunto Maria Elena Boschi - vogliamo dare un messaggio di speranza e prospettive per il futuro''. Nel pomeriggio l'intervento dello scrittore Alessandro Baricco, mentre stamani è intervenuto il finanziere Davide Serra: ''Siamo riusciti a tener nascosto il suo arrivo, poi ha fatto un intervento di rottura'', ha spiegato Boschi.
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