lunedì 19 ottobre 2015
​Caduta l'accusa di istigazione a delinquere in seguito ad alcune interviste a sostegno del sabotaggio in Val Di Susa.
Non c'è eroe, per fortuna di Francesco D'Agostino
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​Erri De Luca è stato assolto perchè "il fatto non sussiste" nel processo in cui è imputato a Torino dall'accusa di istigazione a delinquere per essersi detto a favore dei sabotaggi in Val Susa contro la Torino-Lione. I pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo avevano chiesto 8 mesi di reclusione. "Confermo la mia convinzione che la linea di sedicente alta velocità in Val Susa va ostacolata, impedita, intralciata, dunque sabotata per la legittima difesa della salute, del suolo, dell'aria, dell'acqua di una comunità minacciata. La mia parola contraria sussiste e aspetto di sapere se costituisce reato" ha affermato lo scrittore Erri De Luca in tribunale a Torino prima della sentenza. "Questa sentenza riporta le cose al posto giusto e dimostra che non avremmo dovuto essere qui". Lo afferma il legale di Erri De Luca, avvocato Gianluca Vitale. "Mi auguro che la Procura e la Digos di Torino - aggiunge - capiscano che c'è un limite anche all'attività di repressione. La libertà di pensiero deve essere tale in Valle di Susa come nel resto del Paese"."Rispettiamo la decisione del giudice, non ne faremo una battaglia campale, ma nei momenti di tensione sociale ci sono dei limiti che soprattutto gli intellettuali dovrebbero rispettare". Lo afferma l'avvocatoAlberto Mittone, legale di Ltf, la società italo-francese che si è occupata del progetto e delle opere preparatorie della Torino-Lione che nel settembre 2013 aveva denunciato De Luca.
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