martedì 1 novembre 2016
È corsa contro il tempo per i container entro Natale e le casette di legno in primavera
A Norcia arrivano le tende collettive. Poi i container e le case di legno
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È corsa contro il tempo per assicurare agli sfollati un luogo sicuro in cui dormire vicino alle proprie case, alle stalle e ai negozi. Dagli alberghi sul mare ai container e alle casette di legno. Di tende per le singole famiglie non se ne parla perché da quelle parti fa troppo freddo.

“Sfollati nei container sul posto entro dicembre, le casette in primavera”, ha annunciato Renzi, anticipando un nuovo decreto legge nelle prossime 72 ore per far fronte al dramma degli sfollati in Centro Italia. La novità riguarda il ricorso ai container, nei quali chi ha perso o non può rientrare a casa potrà alloggiare da dicembre fino all'estate 2017, quando ragionevolmente saranno pronte le casette di legno.

La “road map” dell’emergenza abitativa deve fare i conti anche con il grande freddo alle porte. Ma abitanti e cittadini protestano. “Accettiamo tutto, i container, le casette, purché arrivino presto! Il sisma ci ha spianato? Se serve spianeremo le montagne per fare le aree attrezzate”, chiede il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci.

Intanto per rispondere alle proteste degli abitanti, a Norcia sono arrivate le prime dodici tende collettive, ciascuna da 30-40 posti. In aggiunta si stanno allestendo due cucine e una grande tensostruttura con funzione di mensa come presidio di primo appoggio e assistenza. Sono in molti, infatti, nonostante il grande freddo – nella notte si scende sotto zero – ad aver deciso di rimanere in città, dormendo in auto o in camper.

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