mercoledì 25 agosto 2010
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«In Italia comanda solo Berlusconi, sempre più insofferente rispetto ai limiti previsti dalla Costituzione», e la sua discesa in campo «è riuscita a spaccare in due il voto cattolico». Sono le principali critiche espresse da Beppe Del Colle in un editoriale di «Famiglia Cristiana», che ha suscitato severe critiche da parte di numerosi esponenti della maggioranza. «Berlusconi ha detto chiaro e tondo che nel cammino verso le elezioni anticipate – qualora il piano dei "cinque punti" non riceva rapidamente la fiducia del Parlamento – non si farà incantare da nessuno, tantomeno dai "formalismi costituzionali". Così lo sappiamo dalla sua viva voce: in Italia comanda solo lui, grazie alla "sovranità popolare" che finora lo ha votato», scrive Del Colle. L’articolo affronta poi il dibattito sulle attese del mondo cattolico, «spaccato in due dalla discesa in campo di Berlusconi», chiedendosi «quale delle due metà deve fare "autocritica": quella che ha scelto il Cavaliere, o quella che si è divisa fra il Centro e la Sinistra, piena di magoni sui temi "non negoziabili" sui quali la Chiesa insiste in questi anni?». A questo proposito, sostiene polemico Del Colle citando il «metodo Boffo (chi dissente va distrutto)», «il berlusconismo se promette alla Chiesa di appassionarsi (soprattutto con i suoi atei devoti) all’embrione e a tutto il resto, con la vita quotidiana degli altri non ha esitazioni».
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