lunedì 27 ottobre 2014
​Sono rientrati da una missione in Liberia. L'ambasciata rassicura: nessuno presenta sintomi e non sono entrati in contatto con persone affette dal virus.
Un altro caso sospetto a New York
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Undici militari americani rientrati da una missione in Liberia si trovano in quarantena nella base militare americana di Vicenza. Altri 30 sono attesi in giornata. La Liberia è uno dei Paesi dell'Africa occidentale più colpiti dall'epidemia di ebola.Tra i militari che saranno monitorati per 21 giorni c'è anche il generale maggiore Darryl Williams, comandante della base Usa in Africa. I militari sono stati accolti dai carabinieri coperti dalle tute di protezione. Al momento nessuno dei soldati ha mostrato sintomi del virus. L'ambasciata americana a Roma, confermando la notizia, ha precisato che "il rischio potenziale di infezione è basso", dal momento che "in Liberia i militari non hanno avuto contatto con persone contagiate dal virus".Il Pentagono starebbe valutando l'ipotesi di mettere in quarantena tutte le truppe americane di rientro dai Paesi colpiti da ebola. Al momento, sul campo, sono impegnati 900 soldati.
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