mercoledì 10 giugno 2015
​E' stato dimesso dopo 28 giorni di cura in isolamento all'ospedale Spallanzani di Roma dove è stato curato.
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​"Sto molto bene, adesso benissimo". È durato 28 giorni il ricovero, nel centro Spallanzani di Roma, di Stefano Marongiu, l'infermiere sardo contagiato nel maggio scorso dal virus Ebola dopo un periodo di tre mesi come volontario di Emergerncy in Sierra Leone. L'operatore è stato dichiarato guarito e tornerà presto in Sardegna. Oggi Marongiu è comparso in una conferenza stampa in cui ha ringraziato chi l'ha curato. "Sono stati eccezionali", ha dichiarato. "Non smetterò mai di ringraziare il personale che mi ha assistito". Oggi con grande soddisfazione e orgoglio annunciamo la guarigione del nostro paziente Stefano. Ha vinto il grande spirito di squadra che ha visto impegnate decine di persone". Così Marta Branca, commissario dell'istituto Spallanzani di Roma, ha annunciato la guarigione e la dimissione dell'infermiere italiano che aveva contratto il virus ebola e che è stato curato nell'istituto. "Sono molto felice della guarigione di questo secondo paziente italiano affetto da Ebola. Felice soprattutto per lui e per la sua famiglia, ma anche per un'altra dimostrazione di eccellenza da parte della sanità italiana nella cura di questa malattia". Lo ha detto il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, commentando la notizia della guarigione dell'infermere di Emergency, oggi dimesso dall'Ospedale Spallanzani di Roma dove era stato ricoverato una volta contratto il virus. "Appena avuto notizia della positività del paziente al virus Ebola - ha detto Lorenzin - c'è stata un'eccezionale collaborazione internazionale grazie alla quale abbiamo avuto accesso immediato ai farmaci per il trattamento. La circostanza che i farmaci siano arrivati allo Spallanzani prima che dalla Sardegna arrivasse il paziente credo sia una grande dimostrazione di solidarietà e dell'efficienza della rete di sanità mondiale costruita in questi anni.
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