mercoledì 23 novembre 2016
Coinvolti sette carcerati grazie all'impegno dell'azienda Giacinto Callipo.
Operai al lavoro alla Callipo che si occupa di conserve alimentari.

Operai al lavoro alla Callipo che si occupa di conserve alimentari.

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Una seconda possibilità. L’azienda Giacinto Callipo conserve alimentari l’ha offerta a sette detenuti del carcere di Vibo Valentia, all’interno del quale l’azienda sta realizzando un progetto lavorativo e formativo che prevede la produzione di 10mila confezioni regalo di Tonno Callipo. I sette reclusi sono stati assunti per un mese col compito di confezionare all’interno del penitenziario una produzione speciale contenente l’assortimento più pregiato dei prodotti da mettere in vendita nelle festività natalizie. L’iniziativa ha coinvolto il personale del gruppo, che ha affiancato i nuovi e insoliti lavoratori nel confezionamento giornaliero delle cassette regalo, trasferendo la loro esperienza basata soprattutto sui valori aziendali di qualità, tradizione, rispetto, solidarietà, fiducia. Non è la prima volta per l’azienda calabrese, già in passato protagonista d’un progetto con il ministero della Giustizia. L’amministratore unico Filippo Callipo ha sottolineato come «questo tipo di collaborazione con il penitenziario di Vibo Valentia vuole essere un piccolo, ma importante esempio di come le aziende possono contribuire in modo concreto al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti. È l’inizio d’un percorso che ci porterà a valutare la realizzazione di altri progetti». Callipo si augura che altre aziende possano seguire l’esempio.

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