venerdì 29 settembre 2017
La struttura era stata sottratta al degrado e al malaffare. Ma ignoti la notte scorsa hanno appiccato un incendio. Il sindaco Falcomatà: «Continuiamo a farci del male»
Dato alle fiamme centro didattico destinato ai disabili
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A breve sarebbe diventato il centro didattico dell'Associazione Italiana Persone Down (Aipd) a Reggio Calabria: l'ex emeroteca di via Palmi, abbandonata da decenni, stava per riprendere vita. Fin quando - la notte scorsa - ignoti non sono entrati e hanno appiccato fuoco all'interno della struttura. A denunciare l'accaduto è il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che attraverso la sua fan pagina facebook ha commentato laconico l'accaduto:«Continuiamo a farci del male. colpire una struttura destinata a persone con disabilità - ha dichiarato Falcomatà ad Avvenire - significa prendersela con i più deboli tra i deboli. Ma non ci fermiamo e non arretriamo di un millimetro. Loro bruciano, noi ricostruiamo».
L'assegnazione del bene, come riporta l'Avvenire di Calabria era stata determinata da una delibera di Giunta Comunale nello scorso giugno: la proposta dell'Aipd prevedeva l’attivazione di un Sic (Servizio di Informazione e Consulenza), un Centro Servizi multidisciplinare attuato in coerenze con l’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento della Disabilità e della Salute) che offrirà in forma totalmente gratuita alle famiglie del territorio comunale e metropolitano la possibilità di effettuare consulti periodici di controllo sullo sviluppo globale dei neonati, dei bambini, dei ragazzi e degli adulti con sindrome di Down.
L'ex emeroteca, nelle disponibilità del patrimonio degli immobili comunali, è da anni ricettacolo di malaffare, essendo lo stesso esposto - senza alcuna vigilanza - alle volontà di chiunque ne voglia fare uso. Fino all'intervento dell'amministrazione comunale che ha accolto la richiesta dall'Aipd che mirava alla creazione di un servizio gratuito di assistenza, informazione e organizzazione di attività sociali per le persone con la Sindrome di Down e per le loro famiglie.
Non è la prima volta che la Città di Reggio Calabria osserva fatti del genere: nel 2016, per ben tre volte sono stati presi di mira dei presidi educativi. Il cui caso più emblematico è stato l'incendio dell'asilo di Santa Venere e, anche nel 2017, non sono mancati gli atti vandalici contro giostrine o impianti sportivi all'aperto destinati ai più piccoli.

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