lunedì 1 giugno 2015
​Una storia che si intreccia con il lavoro della Comunità Giovanni XXIII, che in questi giorni celebra i 30 anni dell'impegno missionario inaugurato da don Oreste Benzi con l'invio di alcuni laici in Zambia nel 1985.
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Due donne rom diventano cristiane. Lo annuncia la Comunità Giovanni XXIII, impegnata a Forlì in una tre giorni di incontri. "Alla Tre Giorni della Comunità Papa Giovanni XXIII iniziano il catecumenato due donne. Provengono da comunità bosniache, in origine musulmane. Vivono in due appartamenti messi a disposizione da due comuni del Centro Italia, e sono accompagnate nella scoperta del cammino di fede cristiana da alcuni appartenenti alla Comunità Papa Giovanni XXIII", si spiega. Samira (nome di fantasia), 26 anni, viene dalla Macedonia e abita in Italia dai primi anni novanta; ha vissuto nei campi nomadi fino ad un anno fa: tre figli, ha lavorato in un albergo fino alla nascita dell'ultima figlia, ora vive grazie ai lavori saltuari del marito. Jessica, madre di otto figli, è nata in Italia ma la sua famiglia è bosniaca. Vive grazie ad alcuni sussidi del comune e a lavori saltuari. "Sono sempre stata affascinata dalla fede cristiana - ha raccontato - ho sempre voluto seguire a scuola l'insegnamento cattolico, anche se in famiglia si leggeva il Corano". La Comunità Giovanni XXIII ha, tra l'altro, consegnato il "mandato missionario" ai membri della Comunità in partenza per i 35 paesi in cui è presente. Una coppia di sposi partirà per il Rwanda; due volontari, Carlo e Antonio, per l'Iraq. Poi ci sono gli avvicendamenti in Camerun, Haiti, Venezuela e Australia. Iniziano così le celebrazioni per i 30 anni dall'invio da parte di don Oreste Benzi dei primi missionari in Zambia, che culmineranno il 30 e 31 ottobre.
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