Se ne è andato nel giorno dell'apertura delle buste con le offerte per l’acquisizione della Fondazione San Raffaele e dei suoi asset, don Luigi Verzè, il prete manager fondatore del polo sanitario d’eccellenza, da mesi al centro delle cronache.Il maxi debito da 1,5 miliardi di euro accumulato dalla Fondazione, il suicidio del direttore finanziario Mario Cal, la bancarotta, le indagini della procura di Milano sulla creazione di fondi neri, la scoperta di sovrafatturazioni hanno minato la salute del sacredote che, in una lettera aperta datata 2 dicembre, si assumeva ogni responsabilità politica e morale di quanto avvenuto al San Raffaele, e faceva riferimento alla "forza (fisica) di affrontare dinanzi a tutti questo passo al quale non ho intenzione di sottrarmi".Al prete manager, 91 anni e cardiopatico, queste vicende potrebbero essere state fatali, almeno secondo il portavoce dell’ospedale Paolo Klun: ’Nelle ultime settimane l’acuirsi della tensione sulla sua persona puo’ aver acuito un certo tipo di tensione, e lo stress come si sa influisce sulla salute’.Don Verze’ si e’ sentito male ieri sera e all’una e’ arrivato al pronto soccorso del San Raffaele, dove poi alle 2.30 e’ stato trasferito nell’unita’ coronarica. La morte e’ giunta per un infarto questa mattina alle 7.30.Sempre al San Raffaele, ma nel suo ufficio, il 18 luglio scorso si era tolto la vita, sparandosi alla testa, il suobraccio destro Mario Cal, che era stato appena ascoltato come testimone, in Procura, per la vicenda del maxi buco che ha coinvolto l’azienda.Proprio oggi, nel giorno della morte di Don Verze’, era atteso uno degli appuntamenti cruciali della crisi finanziaria del San Raffaele. Scadeva, a mezzogiorno, il termine per presentare un’offerta migliorativa di acquisto, per l’istituto sanitario, di almeno 50 milioni di euro rispetto ai 250 milioni messi sul piatto dal cordata Ior-Malacalza. Il gruppo ospedaliero San Donato di Giuseppe Rotelli e’ sceso in campo conun’offerta da 305 milioni, di oltre 50 milioni superiore a quella targata Ior-Malacalza, come richiesto dai giudicifallimentari di Milano nel provvedimento con cui lo scorso ottobre avevano ammesso al concordato preventivo l’istituto. Intanto il 2 gennaio il San Raffaele ospitera’ l’ultimo saluto a Don Verze’, dalle 9.30 alle 11.30, mentre i funerali si svolgeranno alle 14.30 a Illasi in provincia di Verona, officiati dal vescovo di Verona, mons. Giuseppe Zenti. Don Verze’ sara’ sepolto in un primo momento nel cimitero di Illasi, ma verra’ poi tumulato - come espresso nelle sue ultime volonta’ - nella cappella della Madonna della Vita del San Raffaele, doveaveva fatto allestire un apposito spazio dietro all’altare.