lunedì 23 gennaio 2023
Incontro pubblico in Sicilia tra i due sacerdoti al servizio della Chiesa e dei poveri
Don Patriciello e don Di Noto a Pachino

Don Patriciello e don Di Noto a Pachino - M.C.

COMMENTA E CONDIVIDI

«Per non alzarci invano di buon mattino… Al servizio dei poveri, dei bambini, degli ultimi e dei lontani»: questo il messaggio dell’incontro che si è tenuto nella sede di Pachino del Polo formativo ed educativo di Meter e che ha visto protagonisti don Fortunato Di Noto assieme a don Maurizio Patriciello. L’incontro – dibattito, nato da una amicizia tra il parroco di Caivano (Na) noto per il suo impegno nella Terra dei fuochi, e lo storico fondatore e presidente di Meter, da sempre impegnato contro gli abusi sui minori a tutela dell’infanzia, ha costituito per i due amici sacerdoti l’occasione di parlare della “loro vita dedicata al servizio di chi non ha voce in un inno alla vita e all’impegno contro ogni forma di violenza e abuso”, spiega una nota.L’incontro, organizzato da Meter (l’associazione impegnata da 30 anni a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza) in collaborazione con l’Ufficio Fragilità - Servizio tutela minori e persone vulnerabili della diocesi di Noto, ha visto la partecipazione di tantissime persone ed è riuscito nell’obiettivo di far arrivare nelle coscienze del pubblico la testimonianza della fede di due parroci impegnati quotidianamente a servizio della Chiesa. I due parroci, anche a rischio della propria vita, sono quotidianamente impegnati in due battaglie, per certi aspetti diverse, ma accomunate dalla difesa dei più deboli, dal servizio degli ultimi e di quanti non hanno voce. Molto contento don Fortunato Di Noto per aver accolto don Patriciello in Sicilia: «L’impegno che ci fa alzare di buon mattino e andare tardi a riposare, per la costruzione del Regno di giustizia e di pace per i poveri, i piccoli, i deboli, i lontani e anche i nemici, ce lo dà il Signore. È il Signore che costruisce le nostre città con l’audacia e la forza che viene dal Vangelo». «Insieme possiamo fare molto di più - conclude don Fortunato Di Noto - contro le mafie, contro gli abusi e le violenze sistematiche sui minori. Non possiamo voltarci indietro nelle logiche dell’indifferenze e delle insensibilità diffuse che paralizzano le coscienze”.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: