sabato 7 maggio 2016
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Il Brennero è stato, come prevedibile, il tema centrale della chiusura della campagna per le elezioni in programma domenica a Bolzano, primo appuntamento di questa tornata elettorale di primavera. Alle urne sono chiamati poco meno di 80mila elettori, dopo che il sindaco del Pd Luigi Spagnolli, al suo terzo mandato, in autunno, si era dimesso. Il capoluogo altoatesino, considerato fra i più vivibili d’Italia, dopo un anno di stallo politico e mesi di commissariamento, torna così alle urne per eleggere il sindaco e il consiglio comunale. Il consulente politico di Berlusconi Giovanni Toti è arrivato a Bolzano a sostegno del candidato del centrodestra, il medico Mario Tagnin. Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, ha fatto una breve visita al Brennero. Nella stessa sala d’albergo, appena mezz’ora dopo, è arrivato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, per sostenere il candidato sindaco del centrosinistra, Renzo Caramaschi, e si è detto invece fiducioso che la questione Brennero possa essere gestita positivamente, sottolineando che «attualmente i numeri degli arrivi in Italia sono in linea con il 2015, se non addirittura in leggero calo». Per il M5S, invece, Luigi Di Maio ha proposto di trattenere «i 20 miliardi che l’Italia versa alla Ue, che ci manca di rispetto non tutelandoci dall’Austria».
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