sabato 4 luglio 2020
Le risorse in più per le scuole da 150 a 300 milioni. Fino a 3.500 euro di sconto per nuovi veicoli a benzina o diesel e a 10mila per le elettriche. Ok a fondo per aumento pensioni di invalidità
Dl Rilancio, fondi doppi alle paritarie. Più incentivi per Euro 6 ed "eco"
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Allargamento alle seconde case dell’ecobonus al 110%, raddoppio dei fondi per le scuole paritarie, estensione al 31 agosto del termine per usufruire del congedo straordinario da parte dei genitori lavoratori, incentivi anche alle auto con motori tradizionali "Euro 6". Queste le principali modiche apportate al "dl Rilancio" da parte della commissione Bilancio della Camera. Dopo giorni di attesa il testo dovrebbe sbarcare in aula lunedì per il via libera in prima lettura con la fiducia e poi passare al Senato, dove non ci sarà tempo per altre correzioni: il decreto va convertito in legge entro il 18 luglio.

Scuola. Per le paritarie vengono stanziati ulteriori 150 milioni complessivi. 100 in più al percorso dell’infanzia e 50 per le scuole vere e proprie. Complessivamente al settore dell’educazione non statale di servizio pubblico arriveranno 300 milioni in più, comprensivi dei 150 già previsti dal decreto: 180 milioni all’infanzia (0–6 anni) e 120 milioni alle scuole di grado superiore, dalle elementari ai licei. La modifica arriva dopo le grida d’allarme delle associazioni di settore sul rischio di chiusura di molte realtà educative travolte dal blocco delle attività. Un pressing che in Parlamento ha trovato un ascolto bipartisan. «Ha vinto il buonsenso», hanno commentato Gabriele Toccafondi e Michele Anzaldi (Iv), fra i deputati più attivi sul fronte. Tutti si intestano l’aumento, tranne M5s che parla di «errore».

Famiglie. Viene esteso dal 31 luglio al 31 agosto il termine per usufruire dei 30 giorni di congedo straordinario, pagato al 50% della retribuzione, da parte di ciascun genitore di bambini fino a 12 anni, dipendente del settore privato. Le famiglie potranno contare anche sull’allargamento dei finanziamenti per la frequenza ai centri estivi, estesi fino ai 16 anni di età dei figli. Novità anche sullo smart working: per tutta la durata dell’emergenza Covid–19, i disabili e coloro che soffrono di patologie che espongono a rischi in caso di contagio hanno diritto a svolgere il lavoro agile, se compatibile con le loro mansioni.

Auto. Non solo elettriche e ibride. Un emendamento introduce incentivi per ridurre lo stock di auto "Euro "6 benzina o diesel. È previsto un contributo pubblico di 1.500 euro sugli acquisiti con rottamazione di una vecchia auto, cui aggiungere uno sconto di 2mila euro da parte del concessionario. Bonus dimezzato in assenza di rottamazione. Per le vetture a zero o minori emissioni il nuovo incentivo si cumula al vecchio ecobonus, arrivando così a 10mila euro per le elettriche e a 6.500 per le ibride.

Superbonus. Come annunciato nei giorni scorsi la maxi-detrazione fiscale al 110% per i lavori edilizi di risparmio energetico e per il sismabonus viene estesa anche alle seconde case unifamiliari (con un massimo di due abitazioni per cittadino), alle villette a schiera, agli istituti case popolari, alle cooperative di abitazione, alle organizzazioni non profit e alle società sportive dilettantistiche per impianti e spogliatoi. Escluse dall’agevolazione a detrazione le abitazioni di lusso (categorie catastali A1, A8 e A9). Previste semplificazioni per gli edifici con vincoli urbanistici dei centri storici. Rafforzata la possibilità di cedere il credito d’imposta a imprese e banche, che sarà possibile a ogni stato di avanzamento lavori.

Lavoro. Le 4 settimane di Cig Covid che si potevano usare solo tra settembre e ottobre si potranno anticipare e utilizzare senza interruzioni: un emendamento recepisce i contenuti del decreto sulla cassa integrazione. Apprendisti e lavoratori a termine si vedranno allungare i contratti di tanti giorni quanto è durato lo stop per il lockdown. Ok anche a una proposta firmata da Giorgia Meloni (che parla di «vittoria di Fdi»), che istituisce un nuovo fondo per l’adeguamento delle pensioni di invalidità totale, portandole da 285 ad almeno 516 euro, come indicato dalla Consulta.

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