martedì 8 giugno 2021
Un'app dedicata, un'agenda digitale per visitatori con autismi e problemi cognitivi, ma anche una piattaforma per visite a distanza. Un'idea di Tulipano Art, cofinanziata da Regione Campania
Museo di Paestum, Sala del tuffatore , visite a distanza delle scuole con guida in presenza

Museo di Paestum, Sala del tuffatore , visite a distanza delle scuole con guida in presenza - (Foto Tulipano Art)

COMMENTA E CONDIVIDI

Si chiama “Il Tulipano Art - Un tuffo nel blu” ed è un innovativo progetto di fruizione ed inclusione museale ideato e realizzato presso il Museo Archeologico Nazionale di Paestum, il sito archeologico della Magna Grecia in provincia di Salerno. L'iniziativa rappresenta un'esperienza unica in Italia per sostenere e favorire il coinvolgimento e la partecipazione di visitatori con autismi e con disabilità cognitive, attraverso gli strumenti per lo sviluppo di una specifica App e di un'agenda digitale. L'iniziativa è frutto della collaborazione de Il Tulipano Art, con il contributo scientifico delle università di Napoli Federico II e Parthenope e con il patrocinio di Angsa, associazione nazionale persone con autismo. A confinanziare il progetto la Regione Campania

"Un tuffo nel blu", aAnche attraverso la realizzazione di una specifica piattaforma digitale per le visite a distanza, ha reso possibile per il museo di Paestum di rimanere attivo nonostante il periodo di chiusura dei musei, con visite a distanza rivolte in particolare alle scuole e percorsi per persone con autismi. Un aspetto rilevante del progetto è la possibilità di costruire un percorso di visita coinvolgente e stimolante, allo stesso tempo, sia per visitatori con autismi e disabilità cognitive, che per per persone normodotate, offrendo un'occasione di promozione dell’inclusione sociale di ragazzi con autismi e disabilità cognitive durante le visite didattiche o di famiglie.

Alla conferenza di presentazione, moderata dal coordinatore di "Il Tulipano Art" Giovanni Minucci, hanno partecipato il direttore generale Musei del MiC e direttore del Parco archeologico di Paestum, Velia Massimo Osanna, assieme al direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel e all'Assessore al Turismo della Regione Campania Felice Casucci. Sono intervenute le professoresse Carmela Bravaccio ed Erminia Attaianese dell'Università Federico II e la docente Luisa Varriale dell'Università Parthenope, che hanno offerto il supporto scientifico per lo sviluppo e la realizzazione del progetto, nell'ambito del quale stanno oggi realizzando una specifica attività di ricerca e di studio sul rapporto tra autismo e tecnologie nei siti museali. È intervenuto anche Giovanni Marino, presidente nazionale dell'Angsa, associazione che da anni supporta e rafforza il lavoro di Il Tulipano Art.

«L'aspetto innovativo che colgo nell'iniziativa – ha detto il Direttore Massimo Osanna - è nella possibilità di raggiungere persone con autismo e famiglie. E il personale dei musei deve essere sempre più sensibilizzato verso forme di inclusione e fruibilità. Per un museo come luogo di incontro di tutte le comunità che vivono sul territorio, a cominciare dalle persone con difficoltà. In questo progetto – ha proseguito il direttore generale Musei del MiC - è importante la rete tra soggetti coinvolti: associazioni, università, poli museali, Regione Campania. È una una "buona pratica", un progetto pilota da applicare a tutti i luoghi della cultura».

«Il progetto realizzato con il contributo della regione Campania a Paestum – ha detto l'assessore Felice Casucci - è una novità che qualifica e rafforza l'offerta culturale e turistica del nostro territorio, con un'iniziativa unica di inclusione e fruizione delle realtà museali per persone con autismi e disabilità cognitive. È un'esperienza che potrà essere realizzata anche in altri siti della regione e che, attraverso un utilizzo efficace e originale delle nuove tecnologie, consente di offrire a turisti e visitatori una Campania sempre più accogliente e inclusiva che sposa un'idea di turismo su misura per le persone».

Il progetto prevede inoltre una specifica formazione per il personale del museo. «L'obiettivo – sottolinea Giovanni Minucci di Il Tulipano Art - è creare un modello di accoglienza e di supporto, scientificamente validato, che consenta di monitorare e valutare il livello di benessere e il beneficio derivanti dalla fruizione di un’opera artistica, più precisamente la percezione della partecipazione da parte delle persone affette da autismo in modo inclusivo e interattivo con le loro famiglie, le scuole e lo staff qualificato coinvolto».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: