martedì 3 dicembre 2019
Il leader del M5s: noi ago della bilancia, decideremo se e come procedere. Italia viva da Conte: troppe fibrillazioni, siamo preoccupati
Asse Di Maio-Di Battista sul Mes: così non lo approviamo
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Di Battista e Di Maio fanno muro sul Mes, il meccanismo di stabilità finanziaria in corso di revisione da parte della Ue. "Concordo. Così non conviene all'Italia. Punto", ha scritto Alessandro Di Battista in un commento in cui plaude al post con cui Luigi Di Maio questa mattina ha fissato i paletti pentastellati: "Il M5S dice una cosa chiara: c'è una riforma in corso, prendiamoci del tempo per fare delle modifiche che non rendano questo fondo un pericolo che non rischino in futuro di far finire l'Italia sotto ricatto. Siamo al governo. Questo significa che abbiamo la possibilità, ma anche la responsabilità, di agire per migliorare le cose. Il M5S continua ad essere ago della bilancia. Decideremo noi come e se dovrà passare questa riforma del Mes". Di Maio ha parlato anche di una "sporca campagna mediatica che sta portando avanti Salvini".

L'irrigidimento dei cinquestelle fa seguito al dibattito di ieri in Parlamento nel corso del quale il premier Giuseppe Conte ha difeso la lunga gestazione della riforma in Europa sottolineando che tanto ministri quanto le Camere ne sono stati sempre informati. Un dibattito nel quale il premer è più volte finito nel mirino delle opposizioni e molti osservatori hanno notato la freddezza tra lui e Di Maio, che alla Camera sedeva accanto al capo del governo. La prossima settimana saranno messe la voto le risoluzioni dei partiti e le decisioni del M5s saranno determinanti non solo riguardo alle sorti del Mes ma anche quelle dello stesso governo. Le divisioni nella maggioranza stanno crescendo e proprio questa mattina il gruppo di Italia viva ha chiesto un incontro al presidente del Consiglio .

A Conte "abbiamo rappresentato la nostra preoccupazione" per le "fibrillazioni M5s-Pd. Ma noi siamo per natura ottimisti" e "non si possono fare passi indietro" sulle iniziative di questo governo, ha detto uscendo dall'incontro Ettore Rosato, uno degli esponenti di punta del gruppo renziano. "Bisogna - ha aggiunto il vice presidente della Camera - fare uno sforzo di collegialità maggiore sulle cose e il presidente del Consiglio in questo ha un ruolo determinante".




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