giovedì 1 ottobre 2015
​Servirà per la Messa alla stadio di Firenze in occasione del Convegno ecclesiale nazionale. I ragazzi del centro di Villa Lorenzi invece prepareranno l'ambone.
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L'altare e l'ambone della Messa che Papa Francesco celebrerà allo stadio Artemio Franchi di Firenze, il 10 novembre, saranno realizzati rispettivamente dai detenuti del carcere di Sollicciano e dai ragazzi in difficoltà del centro di Villa Lorenzi, su progetto dell'architetto Riccardo Damiani. Lo ha annunciato oggi l'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, precisando che si è trattato di una sua richiesta: "Ringrazio le autorità che hanno voluto accoglierla", ha affermato in una conferenza stampa. Tra i detenuti di Sollicciano e il pontefice si è instaurato un rapporto dopo che i carcerati hanno scritto una lettera al Papa, a cui lo stesso pontefice ha risposto: in tale occasione Betori aveva auspicato che non mancassero "segni di vicinanza dei detenuti al Papa, e del Papa ai detenuti" per la Messa che sarà celebrata in occasione del convegno ecclesiale che si terrà a Firenze. "Mi è sembrato potesse essere significativo - ha spiegato Betori - che accanto al Papa nell'eucaristia ci fossero simboli che rimandano a situazioni di difficoltà, ma anche di speranza, perché costruire qualcosa significa essere in una prospettiva di speranza". Il progetto di Damiani è ispirato a linee classiche della tradizione fiorentina, con riferimenti dichiarati alla chiesa di San Giovanni Battista di Giovanni Michelucci e al Battistero di San Giovanni. Il palco dell'altare per la Messa, che sarà celebrata allo stadio comunale Artemio Franchi, sarà posizionato dal lato della Curva Fiesole. La sedia, secondo quanto ha annunciato il cardinale Betori, sarà una riproduzione di quella del vescovo di Firenze in cattedrale.
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