venerdì 17 gennaio 2014

​Il procuratore capo di Savona: frana colpa dell'uomo. Nel mirino le villette a schiera costruite a ridosso della ferrovia. Il ministro dei traporti Maurizio Lupi convoca un vertice anche con gli amministratori di Trenitalia e Rfi.
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La procura di Savona apre un'inchiesta sul deragliamento dell'Intercity Milano-Ventimiglia, all'altezza di Andora, avvenuto ieri mattina a causa di una frana. Cinque le persone rimaste ferite. Intanto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, si è sentito per telefono con l'assessore ligure alle infrastrutture, Raffaella Paita, e ha deciso di convocare per la prossima settimana un vertice con gli amministratori di Trenitalia, di Rfi e con i rappresentanti della Regione.

"L'impressione che ho avuto sorvolando il luogo del deragliamento è che ci troviamo di fronte non all'opera del fato ma dell'uomo" ha detto il procuratore capo di Savona Franco Granero che ha compiuto un sopralluogo sul luogo del deragliamento riferendosi alle villette costruite sulla ferrovia. "Quello che ho visto sul luogo del deragliamento è una situazione incredibile - ha detto il procuratore capo Granero -. Proprio a picco sulla ferrovia sono state costruite villette a schiera. Non aver avuto vittime è stato un miracolo. Per questo dico che quanto è successo non è frutto dell'imponderabile ma credo che sia proprio opera dell'uomo". La procura di Savona ha disposto il sequestro dell'intero ufficio tecnico del comune di Andora dove in queste ore si trova la squadra di polizia giudiziaria che sta cercando le autorizzazioni a costruire le villette a strapiombo sulla linea ferroviaria che porta in Francia, interrotta a causa di una frana. Franco Floris, sindaco di Andora, ha scritto al premier Enrico Letta e al ministro dei Trasporti e Infrastrutture Maurizio Lupi sul raddoppio del trattato di binario dove ieri è deragliato l'intercity Milano-Ventimiglia. "Da oltre un anno e mezzo - dice il sindaco di Andora - il cantiere per il raddoppio della linea del ponente. I lavori lungo la linea tra San Lorenzo e Andora, dove ieri mattina è deragliato il treno, sono sospesi. Tra Andora e Finale Ligure il raddoppio è ancora fermo sulla carta", scrive il sindaco secondo il quale "ora è arrivato il momento di mettere da parte le parole e di agire per il bene della collettività se non vogliamo continuare a vivere in una terra da terzo mondo con un'Aurelia Bis che si ferma ad Alassio, un'Autofiori carissima dove transitano fiumi di camion e una linea ferroviaria ancora a binario unico dove sono possibili incidenti come quelli di ieri".​

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