mercoledì 30 marzo 2016
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ROMA Che delusione per il governo italiano. Che delusione per Matteo Renzi, che solo un anno fa spedì in Egitto il sottosegretario ai Servizi Marco Minniti per una breve visita con incontri con il governo e gli organismi di sicurezza egiziani. Gli stessi ora sospettati di aver organizzato, o almeno coperto, gli aguzzini del giovane ricercatore italiano Giulio Regeni. Minniti portava con sé una lettera di Renzi per il premier al-Sisi, per incoraggiare l’iniziativa egiziana verso una coalizione internazionale anti-terrorismo in Libia. L’Italia puntava molto sull’Egitto e Renzi ha provato a non far pesare il caso sui rapporti bilaterali, ma l’onda di indignazione e la pervicace mancanza di collaborazione nelle indagini, sconfinata nel depistaggio, lo ha indotto a indurire i toni: «L’Italia non si accontenterà di verità di comodo», è l’ultima uscita di Renzi sul caso. Un caso imbarazzante, ma non isolato, hanno spiegato i genitori ieri, e documentato Amnesty international. «Quello di Giulio è l’ennesima violazione dei diritti umani in Egitto, chiedere la verità per Giulio significa spezzare il muro di omertà eretto dalle autorità locali», ha spiegato il portavoce di Amnesty Italia Riccardo Noury. E snocciola i dati: «464 casi di sparizione forzata in carceri segrete e basi militari e 1.676 casi di tortura, conclusisi in 500 occasioni con la morte. Nei primi due mesi di quest’anno, i casi sono stati 88, otto dei quali con esito mortale». Per Renzi parla il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini: «Siamo accanto al dolore e alla dignità dei genitori di Giulio Regeni. Lavoriamo senza fermarci - assicura - per la piena verità sulla sua uccisione». Interviene anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano: «Faremo di tutto, il suo sacrificio deve avere una spiegazione plausibile». Ma le opposizioni incalzano il governo. Guardano al prossimo appuntamento del 5 aprile, il vertice fra gli investigatori italo-egiziani. «Verità o ritiro immediato dell’ambasciatore», chiedono i deputati di M5S della Commissione Esteri. «Il governo dia una risposta degna», auspica la portavoce di Fi Mara Carfagna. «Da questo governo non ci aspettiamo molto», chiude invece Matteo Salvini. Angelo Picariello © RIPRODUZIONE RISERVATA Un anno fa Renzi invitava al-Sisi a fare da guida a una coalizione per la Libia. Ma ora il caso pesa nei rapporti Amnesty denuncia: in Egitto 464 sparizioni forzate
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