giovedì 25 luglio 2013
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Una vera e propria maratona parlamentare, con Montecitorio che si prepara a una nuova seduta notturna. Continua infatti l'ostruzionismo dei parlamentari 5 Stelle sul decreto del fare: ciascuno grillino si avvarrà del tempo a disposizione per l'illustrazione della dichiarazione di voto sui 251 ordini del giorno. I deputati a 5 Stelle avranno poi 10 minuti a testa per parlare in dichiarazione di voto finale sul provvedimento: più o meno 14 ore.
Un atteggiamento, quello dei grillini, criticato dalle forze politiche di maggioranza. "Qualcuno spieghi ai 5 Stelle quanto costa tenere aperto il Parlamento notte e giorno senza consentirne lo svolgimento dei lavori - commenta Laura Ravetto (Pdl). Chi spreca?". Duro anche Matteo Richetti (Pd): "Stiamo pagando l'indennità a dei parlamentari che, come loro, hanno per obiettivo quello di non far approvare dei provvedimenti. E tra Grillo e Calderoli non colgo differenze". Gianfranco Librandi (Sc) aggiunge, dati alla mano: "Tra stipendi del personale della Camera, a cui è stato pagato lo straordinario notturno, e le spese di funzionamento del Palazzo, l'ostruzionismo capriccioso dei deputati del Movimento Cinque Stelle di questa notte è costato agli italiani circa 150mila euro. E visto che vogliono andare avanti fino a tutto il fine settimana, non escludo che si possa arrivare a un milione di euro di soldi buttati". 
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