sabato 14 febbraio 2015
Sale dal 6 all'8% la 'tassa sulla fortuna', il prelievo introdotto dal 2012 su giochi e lotterie istantanee. Un terzo di macchinette in meno.
DOSSIER L'azzardo non è un gioco
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Sale dal 6 all'8% la 'tassa sulla fortuna', il prelievo introdotto dal 2012 su giochi numerici, lotterie istantanee e videolotteries. Lo prevede l'ultima bozza del decreto attuativo della delega fiscale sui giochi, in cui ancora non è però identificata la soglia di vincita oltre la quale scatterà il prelievo, attualmente fissata a 500 euro.Scure anche sulle slot machine, che, per effetto dei nuovi criteri previsti nella bozza del decreto sui giochi, si ridurranno, secondo i primi calcoli, di circa un terzo: secondo quanto si apprende, infatti, si tratterebbe di 80-100mila 'macchinette' in meno rispetto alle attuali circa 350mila. Prevista una slot ogni 7 mq e un tetto massimo di 6.
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