martedì 1 marzo 2011
A favore del testo hanno votato Pdl, Lega e Udc. Contrari il Pd e l'Idv. Si è astenuta l'Api mentre Fli non era presente al voto. Il ddl dovrebbe arrivare in aula lunedì 7 marzo, ma non si esclude uno slittamento a martedì per consentire di allungare i termini per gli emendamenti.
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La commissione Affari sociali della Camera ha dato il via libera al disegno di legge sulle disposizioni anticipate di trattamento. A favore del testo hanno votato Pdl, Lega e Udc. Contrari il Pd e l'Idv. Si è astenuta l'Api mentre Fli non era presente al voto.Il ddl dovrebbe arrivare in aula lunedì 7 marzo, ma non si esclude uno slittamento a martedì per consentire di allungare i termini per gli emendamenti."Abbiamo migliorato il testo del Senato", ha assicurato il relatore Domenico Di Virgilio, subito dopo avere ottenuto dalla commissione Affari sociali il mandato a riferire all'Aula. "Il nostro è un ddl contro l'accanimento, contro l'eutanasia e contro l'abbandono dei pazienti", ha aggiunto, "il fatto è che non è conosciuto neppure dai parlamentari".Nel passaggio alla Camera, ha ricordato, sono state apportate diverse correzioni. Intanto, ha tenuto a sottolineare, "abbiamo inserito il ruolo dei familiari quando non c'è il fiduciario. "Poi, attraverso un mio emendamento, si è stabilito che si possano interrompere l'idratazione e la nutrizione quando non c'è più niente da fare", ha aggiunto. E ancora, "abbiamo stabilito la non vincolabilità della Dichiarazione anticipata di trattamento. Alla fine a decidere sarà il medico perché in caso contrario se dalla sottoscrizione della Dat al momento della malattia vi fossero progressi scientifici, il dottore non potrebbe utilizzarli", ha chiarito Di Virgilio.Respinta dunque la richiesta della commissione Giustizia di rendere vincolante la Dat. Su suggerimento della commissione Affari costituzionali, è stato cancellato il passaggio che prevedeva, in caso di controversia tra il fiduciario e il medico curante, la valutazione di un collegio di medici. E su richiesta della commissione Bilancio, il provvedimento non comporterà nuovi oneri per la finanza pubblica e non saranno creati "uffici dedicati" per la raccolta delle Dat.Altre novità potrebbero arrivare dall'Aula. Di Virgilio non ha escluso che la maggioranza possa recepire altri emendamenti. "Valuteremo con scienza e coscienza", ha assicurato.
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