mercoledì 30 marzo 2016
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RAVENNA Le case cantoniere come luogo di accoglienza dei pellegrini che, in quest’anno giubilare, sceglieranno di percorrere a piedi le antiche strade che attraversano lo Stivale. Il progetto di ristrutturazione di questi edifici è stato ratificato da un accordo tra il Governo, attraverso i ministeri delle Infrastrutture e dei Beni culturali, con Anas e Demanio «per la riqualificazione e il riuso di beni pubblici, a partire dalle case cantoniere dell’Anas, a supporto di nuovi piani di valorizzazione turistico- culturali del territorio italiano, al servizio dei nuovi utenti delle strade». Il progetto pilota partirà con la disponibilità di 30 case cantoniere, fra le 1.244 esistenti (spesso disabitate), da individuare su tutto il territorio nazionale. Si tratta di immobili di particolare interesse presenti in prossimità di specifiche reti e circuiti culturali, turistici e di mobilità: la via Francigena e il tracciato dell’Appia antica. Successivamente saranno poi compresi il Cammino di San Francesco (La Verna-Assisi), il Cammino di San Domenico, il Circuito del barocco in Sicilia, la Ciclovia del Sole ( Verona-Firenze), la Ciclovia Ven.To ( Venezia Torino). Il primo progetto sarà pronto entro il 30 giugno 2016 e subito dopo partiranno i relativi bandi. Con questo progetto le case cantoniere di Anas ritorneranno a essere simbolo positivo di un’identità italiana diffusa di accoglienza e di relazione tra le persone. Istituite nel 1830 per i cantonieri che dovevano controllare alcuni chilometri di strada “cantonale”, le case cantoniere (tutte colorate di rosso pompeiano) non erano solo l’abitazione della famiglia del cantoniere, ma anche luogo di accoglienza dei feriti e delle persone in difficoltà lungo le strade. Una volta sistemate, dovrebbero diventare ostelli per i pellegrini del terzo millennio. In quest’anno Giubilare, dunque, sono diverse le iniziative di recupero dei cammini medievali e di tracciatura di nuovi itinerari, spesso tenendo come modello il Cammino di Santiago di Compostale e la Via Francigena, che insieme al cammino per Gerusalemme, erano le tre principali mete della cristianità medievale. Un altro cammino è la Romea di Stade o Germanica, mille chilometri fino a Roma (descritta nel 1236 dal monaco Alberto). Anche in Italia sono tanti i cammini, tutti ben descritti nei rispettivi siti internet e percorsi da centinaia di migliaia di pellegrini e viandanti, fra cui il Cammino di Assisi, il Cammino di S. Antonio e il Cammino di S. Benedetto. Queste vecchie e nuove vie di pellegrini sono sostenute da privati, associazioni e istituzioni civili ed ecclesiastiche. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il progetto
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