venerdì 20 gennaio 2012
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​I punti sui quali il Consiglio dei ministri potrebbe fare piccoli o grandi passi indietro sono taxi, benzina (dove peraltro ne sono già stati fatti, tanto da spaccare il fronte della protesta è spaccato) e, forse, le tariffe professionali. Mentre un’ultima decisiva riflessione riguarderà lo scorporo della rete ferroviaria da Fs. E valutazioni di opportunità "politica" si faranno, in extremis, circa l’impatto sulla gestione dell’acqua (oggetto di un recente referendum) nelle norme riguardanti i servizi pubblici locali. D’altra parte il governo ritiene di aver fatto già diverse concessioni in sede di bozza preliminare, e dunque i ministri competenti sostengono che i punti di equilibrio raggiunti non possono essere ritoccati ulteriormente al ribasso. Anzi.Confermate le altre misure. Circa le banche, il decreto istituirà il "conto corrente di base" e stabilirà con legge le commissioni che gli istituti applicheranno sui prelievi fatti con Bancomat.Si ridurranno le tariffe dell’Rc autograzie all’installazione della "scatola nera" nelle vetture, mentre gli intermediari avranno l’obbligo di presentare ai clienti almeno tre preventivi di diverse compagnie.Chi contrae un mutuo potrà scegliere fra almeno due gruppi assicurativi, presentati dalle banche, per stipulare la polizza sulla vita.Arriva la liberalizzazione degli orari, e dei turni, per le farmacie, per le quali si prevede anche l’aumento della pianta organica (un esercizio ogni 3mila abitanti).Mano più leggera verso chi ha carichi pendenti con Equitalia: le rate avranno un importo crescente e non scatterà l’ipoteca automatica sulle abitazioni, se non dopo il secondo importo non pagato.Via, poi, per le professioni tutte le tariffe, minime e massime, mentre da qui al 2014 ci saranno 1.500 notai in più. E diventa obbligatorio per tutti il preventivo scritto ai clienti.Entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto il governo dovrà emanare un Dpcm per la separazione Snam rete gas da Eni (che ne è al contempo fornitore e proprietario), misura richiesta da tutti i partiti. Nuovi criteri di calcolo con riferimento alle medie europee dovrebbero abbassare la bolletta.I benzinai che siano sia gestori degli impianti di distribuzione sia titolari della relativa autorizzazione, potranno rifornirsi da qualsiasi produttore o rivenditore. Ma è stato tolto l’obbligo di cedere la metà degli impianti posseduti dalle compagnie. Niente limiti per i distributori di benzina self-service fuori dai centri abitati. Si sopprime il limite minimo di superficie per installare nuove edicole.Nasce la super Autorità per le reti, estensione di quella per l’Energia, che si occuperà anche del settore dei trasporti e seguirà lo scorporo della rete ferroviaria. Più poteri alla Concorrenza e a Palazzo Chigi per seguire la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, monitorare le gare pubbliche, sanzionare gli affidamenti diretti "in house" ingiustificati e sostenere la dismissione di partecipazioni in società di servizi.Allo stato, sarà la nuova Autorità per le reti a determinare per i taxi l’incremento del numero delle licenze, la possibilità per i titolari di averne più d’una, orari più flessibili e tariffe "libere".
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