martedì 27 marzo 2018
A centinaia si sono raccolti fin dall'alba davanti alla sede della Rai per visitare la camera ardente del presentatore mancato domenica sera in seguito a un'emorragia cerebrale
La gente in fila davanti alla sede della Rai per visitare la camera ardente di Fabrizio Frizzi

La gente in fila davanti alla sede della Rai per visitare la camera ardente di Fabrizio Frizzi

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Sono state almeno 10mila le persone che da questa mattina alle 6 si sono messe in fila in viale Mazzini per rendere omaggio a Fabrizio Frizzi, scomparso domenica notte dopo un'emorragia cerebrale. Davanti alla camera ardente aperta dalle 10 alle 19, un'ora in più del previsto, un serpentone di persone commosse, in fila. C'è chi ha portato fiori perché «era un ragazzo buono, uno di casa che si faceva voler bene da tutti», dice Gabriella. Mentre Gaetano e Federica sono partiti ieri da Minervino, in Puglia, per essere stamattina a salutare l'uomo che ha ispirato il nome della loro azienda di acqua minerale. «Glielo avevamo raccontato l'anno scorso ed era stato contento, ci aveva abbracciato. Era una persona che colpiva per la sua semplicità».

I visitatori, una volta entrati sono stati accolti da una serie di gigantografie che ritraggono il presentatore in alcuni momenti della sua carriera. Tra le foto su un grande cartellone si legge anche la scritta "Ciao Fabrizio". Nella sala, dove si trova il feretro circondato da corone di rose e calle bianche, presenti la moglie Carlotta e il fratello Fabio.

Mercoledì i funerali saranno nella chiesa degli artisti in piazza del Popolo a partire dalle 12 e saranno trasmessi in diretta su Rai1, con la diretta a cura del Tg1.

È stato Vincenzo, 48 anni, il primo ad arrivare martedì mattina in viale Mazzini. È arrivato alle 6 con in mano una grande foto che lo ritrae, bambino, accanto a un giovanissimo Frizzi: «Era il 1983 - ricorda Vincenzo, uno dei 1.666 licenziati di Almaviva - e Fabrizio era all'inizio della sua carriera. In questa occasione stava premiando noi ragazzini al termine di una manifestazione sportiva svoltasi al San Giuseppe Calasanzio, la stessa scuola che lui aveva frequentato». Nella foto, Frizzi con i suoi tanti capelli ricci di ragazzo, firmava autografi appoggiandosi a un'autoradio.

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