martedì 18 ottobre 2016
​Da giovedì Tenzin Gyatso sarà a Milano e riceverà la cittadinanza onoraria. Dura nota dell'ambasciata cinese. Il Dalai Lama incontrerà anche il cardinale Scola.
Milano, cinesi contro cittadinanza a Dalai Lama
COMMENTA E CONDIVIDI
​Alla dirompente crescita della Cina anche nel nostro Paese (si pensi all’acquisto da parte del colosso Suning della società calcistica Internazionale Fc) sta seguendo un corrispondente peso politico e culturale. E in questa ottica vanno inquadrate le proteste della comunità cinese per la visita del XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso a Milano. Una tre giorni, a partire da giovedì mattina, durante la quale l’icona del pacifismo mondiale riceverà le chiavi della città come deciso da una delibera approvata dal precedente Consiglio comunale durante il mandato di Giuliano Pisapia che nel 2012 gli consegnò il "Sigillo" di Milano. In serata l’ambasciata della Cina ha emesso una dura nota contro la decisione dell’amministrazione di centrosinistra che attualmente governa Milano. Il Dalai Lama incontrerà anche l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola. «Io il Dalai Lama lo incontrerò e non temo ripercussioni», ha detto ancora il sindaco Sala mentre il Consiglio comunale ha sottolineato come la consegna della cittadinanza onoraria non intende rappresentare un’ingerenza nelle questioni politiche della Cina. «Quella dell’attribuzione della cittadinanza onoraria al Dalai Lama è un’iniziativa che riteniamo sbagliata e che offende decine di migliaia di cittadini cino-milanesi, perché non tiene conto dell’effettiva realtà storica e attuale del rapporto tra la Cina e la regione del Tibet e presenta la figura del Dalai Lama non semplicemente come esponente religioso ma come capo di uno stato che in realtà non esiste», è stata invece la netta presa di posizione della comunità del gigante asiatico. La console di Milano Wang Dong nei giorni scorsi aveva incontrato il prefetto Alessandro Marangoni, esprimendo preoccupazione per l’iniziativa di Palazzo Marino.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: