lunedì 4 novembre 2019
Iniziativa dell’Istituto Nazionale per le ricerche cardiovascolari, mercoledì 6 novembre, in collaborazione con Miur e Coni. In programma partita di calcio tra nazionale attori e "Love Cup"
Cuore, stop a morti improvvise dei giovani: ecco il progetto “Cardiozoom”
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Analizzare a fondo la problematica, sempre più diffusa, tanto insidiosa quanto silenziosa, delle morti cardiache improvvise nei giovani. Studiare il fenomeno, spesso sottovalutato, promuovendo di pari passo la ricerca scientifica per contrastarlo. Promuovere un’azione di comunicazione specifica, in modo da fornire informazioni semplici e consigli utili, a tutti i livelli, che possano diffondere al meglio conoscenza e primo intervento. È la "mission" dell’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari (INRC), impegnata da anni nella prevenzione in materia, che mercoledì 6 novembre lancerà la campagna di sensibilizzazione “Cardiozoom, in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e della Ricerca e con il Coni.

La partita. L’iniziativa, promossa dal professor Francesco Fedele – ordinario di Cardiologia all’università di Roma “La Sapienza”, Policlinico Umberto I, e presidente di Inrc - e organizzata dalla Dreamcom, si svolge in due fasi. La prima, al Centro sportivo del Coni all'Acqua Acetosa (alle ore 14.30, ingresso gratuito) vede affrontarsi, in una partita di calcio, la Nazionale attori contro la formazione della Love cup. A seguire, la dimostrazione pratica di "Blsd", ovvero le manovre salvavita in caso di arresto cardiaco sul campo di calcio, da parte di atleti olimpici.

Il convegno. La seconda fase si avvia alle ore 16, presso il Salone d’onore del Coni, con il convegno dal titolo “La prevenzione a 360°”: presenta Livia Azzariti, moderatori i professori Francesco Fedele, Antonio Spataro (direttore sanitario dell'Istituto medicina e scienza dello Sport del Coi) e Gianfranco Gualdi (consulente radiologo Istituto medicina e scienza dello Sport del Coni). I lavori si aprono con i saluti istituzionali del presidente del Comitato olimpico, Giovanni Malagò, e del direttore generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione presso il Miur, Giovanna Boda. L’incontro si sviluppa poi attraverso due momenti ("Prevenzione primaria: quali sono gli strumenti per prevenire la morte cardiaca improvvisa?" e "Prevenzione secondaria: il ruolo della rianimazione cardiopolmonare") e gli interventi di medici ed esperti. Prima della tavola rotonda finale, è prevista la presentazione del libro del prof. Fedele, "Cardiozoom sui giovani". «'Cardiozoom' non è soltanto il titolo del libro che presenterò, ma anche l'obiettivo della manifestazione, con la quale desideriamo ancora una volta focalizzare l'attenzione sul problema della morte cardiaca improvvisa in giovane età - spiega Fedele -. Si tratta di un problema spesso sottovalutato, forse per lo scarso impatto socio-economico, ma che rappresenta un dramma per chi ne è colpito (circa 1.000 giovani l'anno), per le famiglie e per la reputazione di un Paese civile».

«La prevenzione cardiovascolare nei giovani per la lotta alla morte cardiaca improvvisa dovrebbe seguire tre direttrici - sottolinea ancora Fedele -: una corretta informazione attraverso anche pubblicazioni; un coinvolgimento attivo di chi pratica attività sportiva e dovrebbe conoscere i sintomi premonitori e pericolosi per il cuore e dovrebbe istruirsi sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare; uno screening completo cardiovascolare con l'uso di elettrocardiogramma, ecocardiogramma e risonanza magnetica nucleare, tutte metodiche non invasive eseguibili nell'arco di una sola ora».




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