mercoledì 5 novembre 2014
"Noi non nutriamo nessuna forma di odio. Non vendetta. No capri espiatori. Noi respingiamo qualsiasi forma di violenza anche verbale. Non ci appartiene e non deve appartenere a nessuno che abbia a cuore la nostra vicenda".

Il procuratore capo Pignatone: fiducia nei pm

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​Ringrazio tutti i milioni di persone che hanno voluto manifestarci la loro solidarietà ed unire la loro indignazione alla nostra. Voglio oggi dire che questa forte mobilitazione pubblica e politica non deve riguardare i soggetti coinvolti nel nostro processo od altri singolarmente di volta in volta identificati. Gli imputati di oggi o gli indagati di domani hanno diritto a quel rispetto ed a quella tutela che sono stati negati a Stefano". Lo scrive in una nota Ilaria Cucchi, sorella di Stefano che da cinque anni si batte per avere giustizia sulla morte. "Noi non nutriamo nessuna forma di odio nei loro confronti e nessuno si permetta di mancare loro di rispetto nel nome di Stefano. Noi - prosegue - siamo una famiglia che chiede solo giustizia. Non vendetta. No capri espiatori. Noi respingiamo qualsiasi forma di violenza anche verbale. Non ci appartiene e non deve appartenere a nessuno che abbia a cuore la nostra vicenda". "Suo malgrado Stefano, con la sua sofferenza, è diventato ormai un simbolo di lotta civile per il rispetto dei diritti degli ultimi. Noi non siamo quel dito medio che ci venne esibito alla lettura della sentenza di primo grado. Noi siamo altro. Chi ci vuole bene ha imparato a conoscerci. Voglio bene a tutti voi. Grazie", conclude Ilaria Cucchi.
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