giovedì 15 luglio 2010
La Procura generale della Corte di Cassazione ha avviato «sin dal 12 luglio scorso, una indagine di natura disciplinare» nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti nell'eolico. Mentre il Consiglio superiore della magistratura ha aperto oggi una procedura di trasferimento di ufficio per incompatibilità ambientale nei confronti del presidente della Corte d'Appello di Milano.
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La Procura generale della Corte di Cassazione, titolare dell'azione disciplinare assieme al ministro della Giustizia, rende noto - con un comunicato - di aver avviato «sin dal 12 luglio scorso, una indagine di natura disciplinare» in merito ai «fatti emergenti dall'ordinanza di custodia cautelare» emessa dal gip di Roma nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti nell'eolico e sulla associazione segreta denominata P3. La nota della procura generale della Suprema Corte non cita i nomi dei magistrati su cui sta compiendo accertamenti. Nell'ordinanza di custodia cautelare si fanno i nomi del presidente della Corte di Appello di Milano Alfonso Marra (su cui la prima commissione del Csm ha oggi avviato una istruttoria per il trasferimento per incompatibilità ambientale), del capo degli ispettori del ministero della Giustizia Arcibaldo Miller (magistrato fuori ruolo su cui possono intervenire a livello disciplinare il ministro della Giustizia e il pg della Cassazione, ma non il Csm), dell'avvocato generale in Cassazione Antonio Martone (che ha presentato la scorsa settimana domanda di pensionamento). Il sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo, anch'egli magistrato fuori ruolo fino a qualche mese fa, il cui nome figura nell'inchiesta, è andato in pensione da poco e dunque non è più passibile di accertamenti disciplinari. CSM APRE PROCEDURA DI TRAASFERMIENTO PER MARRAAll'indomani della richiesta di dimissioni dell'Anm ai magistrati coinvolti nella vicenda della cosiddetta "P3", la prima commissione del Consiglio superiore della magistratura ha aperto oggi una procedura di trasferimento di ufficio per incompatibilità ambientale nei confronti di Alfonso Marra, presidente della Corte d'Appello di Milano, il cui nome era comparso in alcune intercettazioni dell'inchiesta su presunti illeciti in appalti per l'eolico.«Sono contento per l'apertura del procedimento del Csm perchè cosi si chiarirà la mia posizione», ha detto Marra a Milano parlanco coi giornalisti.Oltre a Marra, tra i magistrati coinvolti - ma non indagati - nella vicenda ci sono Antonio Martone, presidente della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche, e Arcibaldo Miller, capo degli ispettori del ministero della Giustizia.
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