mercoledì 18 febbraio 2015
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Il distacco dell'intonaco nella scuola di Pescara, che ha causato oggi il ferimento di tre studenti, non è che l'ennesimo incidente provocato dalle condizioni spesso fatiscenti delle scuole italiane. Il mese scorso, l'8 gennaio, era crollato l'intonaco di un soffitto in un asilo in Lombardia, a Sesto San Giovanni ferendo sette bambini. Un incidente avvenuto a distanza esattamente di un anno dalla disgrazia accaduta in un liceo di Lecce, l'8 gennaio del 2014, quando uno studente morì a scuola per la caduta in un pozzo di luce causata dal cedimento di una grata. È stato questo uno degli episodi più gravi degli ultimi anni, tra gli incidenti a scuola, come quello del liceo Darwin di Torino dove nel 2008, a seguito del crollo di un controsoffitto, rimase ucciso uno studente di 17 anni e altri 17 furono feriti. Proprio qualche giorno fa la Cassazione aveva confermato le sei condanne, tre a carico di funzionari della Provincia di Torino e tre per gli insegnanti, proprio per il crollo del soffitto al liceo Darwin di Rivoli. Ma tanti sono gli incidenti e i crolli nelle scuole registrati dalla cronaca negli ultimi anni. Ecco alcuni precedenti: Nel 2014, a febbraio, crolla l'intonaco del soffitto di una scuola elementare di Palermo e rimangono feriti tre bambini di quarta. Il 30 aprile crolla il soffitto di una palestra della scuola elementare di Russi (Ravenna) dove alcune giovani ginnaste dell'artistica si stavano allenando; in questo caso fortunatamente nessun ferito. Il 10 settembre analogo incidente in una scuola di Tivoli, vicino Roma, sempre il crollo dell'intonaco del soffitto di una palestra, e questa volta a restare feriti sono due insegnanti. Nel 2013 (29 novembre) al Liceo classico Dettori di Cagliari crollano due metri quadri di soffitto, ferendo un'insegnante e due studenti. Qualche giorno dopo, il primo dicembre, crollano alcune controsoffittature all'istituto tecnico Giulio Cesare di Bari; nessun ferito in questo caso perché l'incidente accade di domenica. Andando ancora indietro nel tempo, all'inizio del 2013, il 19 gennaio, cade una porzione di intonaco nella scuola elementare di Rogoredo di Casatenovo (Lecco). Tre bambini di sei anni rimangono feriti: uno si frattura un braccio, un altro un dito, mentre il terzo ha una lesione a una spalla. Nel 2012, a febbraio, cade una plafoniera all'istituto d'arte di Massa (Massa Carrara), colpisce due studentesse, una resta ferita. Ad aprile dello stesso anno crollo alla scuola elementare De Amicis di Massafra (Taranto); nessun ferito visto che accade un'ora dopo la fine delle lezioni. Si staccano calcinacci anche dal controsoffitto della scuola materna di Paternò, nel catanese: è il 21 febbraio del 2011 e tre bambine di cinque anni restano ferite; la più grave ha punti di sutura sulla testa. Infine nel 2008, oltre all'incidente mortale del liceo di Rivoli, lutto anche ad Acilia, Roma, dove uno studente cade dal lucernaio della scuola media e muore dopo 24 ore di agonia.
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