venerdì 22 novembre 2013
In un commento pubblicato sul sito aveva definito il vino bevuto «avariato». I gestori si sono rivolti ai carabinieri. Proteste in rete. Gli osti si difendono: «Non siamo contro la libertà di critica. Ci ha calunniati»  (Gigio Rancilio)
COMMENTA E CONDIVIDI
Attenti a quello che scrivete su internet di un locale dove avete mangiato male o su un hotel che non vi ha soddisfatto. Un’insegnante di Bologna è stata denunciata per avere criticato senza mezzi termini il servizio e soprattutto l’autenticità del vino di un’osteria alla moda della sua città.Non è la prima volta che sorgono dispute sulle recensioni ospitate dal sito, ormai più consultato di tante guide blasonate. Ma sino ad oggi l’accusa era di ospitare recensioni false. Promosse dagli stessi gestori o scritte da loro rivali-nemici. Stavolta invece tutto torna. Il nome della cliente è vero. Il suo profilo anche. Il post pure. E persino la denuncia. Altri hanno contestato su Tripadvisor l’osteria bolognese, ma – secondo i titolari con altri toni. La professoressa, il 12 giugno di un anno fa, ha scritto: «Non è ammissibile essere serviti dopo ore, e male, solo perché il locale è famoso e la gente fa la fila per entrare. E, soprattutto, non è ammissibile presentarsi per tre volte di fila e ricevere vino imbevibile. Non parlo di vino cattivo, no, parlo di vino avariato, roba da creare problemi di salute (...) Darei volentieri 1 ma salvo l’atmosfera e, soprattutto, l’antica frequentazione. Ma se si va avanti così, alla prossima occasione darò meno di zero.».Un commento ritenuto dai gestori offensivo e diffamatorio e che li ha portati a sporgere querela. La polizia postale si è messa sulle tracce della cliente, che peraltro nel suo profilo dava ampie indicazioni sulla sua reale identità. La professoressa che insegna all’università ora è indagata dalla Procura e ha da poco ricevuto un invito a comparire. «Mi difenderò con le unghie e con i denti contro quella che ritengo sia una pagliacciata» ha fatto sapere. Lei di recensioni su Tripadvisor ne ha scritte 69, su ristoranti e hotel di mezzo mondo. Il locale da lei criticato, invece, ha ricevuto su Tripadvisor 269 recensioni. Per 53 è eccellente, per 120 molto buono, per 59 nella media, per 27 scarso e per 10 pessimo. Il fatto curioso è che la professoressa denunciata l’ha definito «scarso» ma non «pessimo».E gli osti? Ovviamente dicono di non avercela con Tripadvisor e di non volere apparire come censori dei social network o, addirittura, della libertà di critica e di espressione. Tanto più che sulla pagina Facebook del locale sono apparsi numerosi commenti a favore della professoressa. Che si chiede: perché i titolari del locale non hanno risposto alla mia critica direttamente su Tripadvisor come fanno molti altri? Perché non hanno chiesto chiarimenti o preteso la rimozione del mio giudizio? E perché, se il commento era fuori luogo, è stato approvato da Tripadvisor? Tutte domande che attendono risposte. In tribunale.​​​​
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: