mercoledì 23 dicembre 2020
Già due chiese del centro storico della cittadina introducono la novità digitale per agevolare la partecipazione dei fedeli ai canti visto il divieto di usare i libretti "di carta" a cuasa del Covid
La chiesa della Santissima Trinità a Crema (Cremona)

La chiesa della Santissima Trinità a Crema (Cremona) - M.P.

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“Tu sei la mia vita, altro io non ho...tu sei la mia pace”? Oppure “tu sei la mia strada”? Oppure ancora “tu sei la mia forza”?. Da quando il Covid ha imposto la rimozione dei libretti per i canti – che, passando di mano in mano, potrebbero diventare veicolo di contagio - dubbi di questo tipo si moltiplicano a ogni Messa.

Così, partecipare alle preghiere in musica è diventato piuttosto difficile. Ma dal momento che la sfida, di questi tempi più che mai, è quella di trasformare ogni problema in risorsa, ecco un progetto “4.0” studiato dalla parrocchia della Santissima Trinità in Crema (Cremona), la seconda chiesa del centro storico che lavora in unità pastorale con la Cattedrale. L’obiettivo è quello di offrire a chiunque venga a Messa con il proprio telefonino, o meglio ancora con un Ipad, i testi dei canti che verranno eseguiti durante la liturgia, senza più dover affidarsi alla memoria.

E sarà tutto molto semplice: sui banchi, in corrispondenza dei posti segnati, è stato posto un codice a barre, che in termine tecnico si chiama “QR code”, acronimo inglese di “codice a risposta veloce”. È molto più semplice a farsi che a dirsi: basterà inquadrarlo con la fotocamera del cellulare, come si stesse per scattare un normalissima foto, e sullo schermo compariranno i testi che verranno intonati nel tempo di Natale.

Così, il cantore di turno ricomincerà ad annunciare “canto numero ...”, e tutti avranno la possibilità di accedere ai testi sul proprio telefonino o tablet, scorrendo le pagine fino al brano indicato. Il libretto digitale entrerà in servizio alle 18 del 24 dicembre, in concomitanza con la Messa della vigilia, e sarà sperimentato per tutto il tempo di Natale.

Poi, se avrà dato buoni riscontri, continuerà a essere utilizzato fino al termine dell’emergenza sanitaria. O forse anche dopo, poiché lo strumento digitale è molto più versatile della carta: sostituendo il file del libretto, si possono in ogni momento aggiungere o eliminare canti. E, dopo la Messa, non c’è più nemmeno il problema di rimuovere o comunque riordinare i libretti.

Senza contare il fatto che, in occasione di celebrazioni come i Vespri, si potrebbe caricare online l’intero testo della celebrazione, facilitando così la partecipazione dell’assemblea senza consumare un grammo di carta. Solo una raccomandazione ha rivolto il parroco moderatore, don Remo Tedoldi, sul bollettino parrocchiale che annuncia la novità: “A Messa, nessuno potrà più invitarci a spegnere il cellulare. Ma ricordiamoci pur sempre di silenziarlo!”.

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