mercoledì 31 agosto 2022
Ieri il semaforo verde dell'ente regolatore degli Stati Uniti. In Cina, intanto, prosegue la politica della «tolleranza zero». Pochi casi bastano per varare un nuovo lockdown per milioni di persone
Cittadini in attesa del vaccino in un hub vaccinale di Napoli

Cittadini in attesa del vaccino in un hub vaccinale di Napoli - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Con 24 ore di anticipo rispetto a quanto potrebbe avvenire oggi in Europa, l’ente regolatore del farmaco degli Stati Uniti, la Fda (Food and drug administration) ha concesso ieri l’autorizzazione di emergenza a due vaccini “bivalenti”, efficaci sia contro il virus originale Sars-CoV-2 sia contro le varianti Omicron Ba.4 e Ba.5, dominanti nel mondo. Il booster Pfizer-BioNTech è stato autorizzato per chiunque, dai 12 anni in su; il vaccino di Moderna, invece, ha ottenuto il semaforo verde solo per gli adulti. Entrambi possono essere somministrati almeno 2 mesi dopo qualsiasi precedente vaccinazione anti-Covid.

Ora l’attenzione si sposta ad Amsterdam, dove l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) può fare altrettanto in giornata: «La nostra attesa è che arrivi il via libera ai vaccini adattati, poi seguirà il pronunciamento dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Contiamo di averli già a metà settembre»; così il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha invitato soggetti fragili e gli over 60 a fare la quarta dose. Sul tema della quarantena, sul quale il Consiglio superiore di sanità si è espresso per una riduzione dei giorni di isolamento, Speranza ha chiarito in modo «netto e chiaro» che «se una persona è positiva deve restare a casa». Poi una nuova richiesta ai leader di Lega e Fdi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni: «Dal 26 settembre bisognerà insistere con la campagna di vaccinazione, qualsiasi cosa accada. Chiedo a tutti parole di chiarezza ma vedo molta ambiguità, soprattutto nel centrodestra: Forza Italia sicuramente ha avuto una posizione chiara pro campagna vaccinale» ma «Salvini e Meloni sono ambigui e chiedo loro di esprimersi con chiarezza. Se non lo fanno vuol dire che cercano i voti dei no-vax ma non si devono cercare quei voti».

In quanto all’andamento della pandemia in Italia, buone notizie anche dal rilevamento di ieri: in discesa il numero dei decessi (da 98 a 90), il tasso di positività (dal 14,9 al 13%, con 21.817 nuovi positivi), i ricoveri nelle terapie intensive (-13 con 213 pazienti in totale) e nei reparti ordinari (-336 con 5.091 letti occupati in totale). Secondo la rete degli ospedali sentinella aderenti alla Fiaso, nell’ultima settimana sono diminuiti i ricoverati tanto nei reparti ordinari (-14%) quanto nelle intensive (-18,2%).

Ma mentre in Nord America ed Europa la pandemia è sempre meno minacciosa, anche grazie alla disponibilità dei nuovi immunizzanti, e nel giorno in cui il Giappone ha disposto un ulteriore allentamento delle restrizioni anti-Covid alle frontiere (dal 7 settembre sarà alzato il limite giornaliero degli arrivi dagli attuali 20 mila a 50 mila, assieme all’abolizione dell’obbligo del tampone molecolare 72 ore prima della partenza), la Cina ha assunto ben altre misure. Milioni di persone sono di nuovo in lockdown per contenere gli ultimi focolai del virus. Sono interessate dal provvedimento città industriali come Shenzhen, Guangzhou, Dalian, Chengdu e Shijiazhuang. A Dalian, nel Liaoning, il blocco ha colpito circa la metà dei suoi 6 milioni di residenti per una durata di 5 giorni. A Shenzhen, nel Guangdong, almeno 4 distretti con circa 9 milioni di residenti sono stati interessati dall’ordine di chiusura. Nel capoluogo Guangzhou, vicino a Hong Kong, martedì sono stati rilevati 5 contagi trasmessi localmente, ma sufficienti per cordonare alcune aree di un distretto fino a sabato.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: